È un caso che Soros stia finanziando la Sinistra italiana? No, e c’è un disegno ben preciso

Il noto finanziere multimilionario celebrato in Italia come filantropo, George Soros, ha finanziato ampiamente diversi partiti del quadrante delle Sinistre fucsia neoliberali e atlantiste. Proprio così, George Soros non ha mai smesso di operare più o meno nell’ombra.

Si parla di più di un milione di euro di finanziamenti. Addirittura la compagine di Più Europa, che sembra una minaccia e invece è il nome di un partito, si vanta di aver ricevuto detti finanziamenti e li rivendica con orgoglio. Nulla di illegale, sia chiaro, ma non è questo il punto.

Per quale motivo le Sinistre, che storicamente sono la parte della contestazione del capitale, oggi piacciono tanto al capitale stesso, che addirittura le finanzia lautamente? Infatti i finanziamenti di Soros non riguardano solo più Europa, ma si parla, a Tgcom24, di finanziamenti che riguardano l’intera area del PD. Non è forse la prova di ciò che andiamo asserendo da tempo? Vale a dire del fatto che ormai la Sinistra, dimentica di Marx, di Gramsci e dei lavoratori, è divenuta semplicemente la Guardia arcobaleno della globalizzazione liberal-finanziaria?

O se preferite del fatto che la Sinistra è divenuta esattamente quel che è la Destra: una Guardia dell’ordine dominante della globalizzazione turbo-capitalistica? Perché mai in effetti un milionario sostenitore fervente dell’ordine liberal finanziario dovrebbe finanziare in modo cospicuo i partiti delle Sinistre?

Chiaro come il sole è il fatto che se Soros finanzia dei partiti, che non soltanto non rappresentano un ostacolo alla globalizzazione neoliberale delle classi dominanti, ma probabilmente ne sono il completamento perfetto. Come anche ho provato ad adombrare nel mio studio Sinistrash, la sinistra fucsia del costume rappresenta oggi il completamento, della struttura economica della Destra del danaro.

In altri termini, ciò che la Destra materialmente vuole, la Sinistra ideologicamente celebra. Ebbene, la Destra del danaro vuole un mondo senza stati nazionali, ove i capitali possano scorrere indisturbati nell’open space del mercato planetario. Vuole che l’economia sia sottratta a ogni residuo controllo delle politiche democratiche. La Sinistra fucsia del costume, anziché rivendicare lo Stato sovrano come baluardo della democrazia e del controllo della politica sull’economia, celebra la cosmopolitizzazione mercatista ed legittima lo Stato nazionale, come residuo fascista.

Ancora, la Destra del danaro aspira a disgregare la famiglia come comunità solidale, a ciò che vi siano ovunque solo atomi sradicati di consumo, in competizione perpetua fra loro. Ebbene, la Sinistra fucsia del costume, anziché rivendicare l’importanza della famiglia come cellula comunitaria solidale e non utilitaristica, la delegittima in quanto spazio del patriarcato e dell’omofobia. Si potrebbe continuare ad libitum nel mostrare la piena convergenza, o se preferite la luna di miele, tra la Destra del danaro e la Sinistra del costume.

Ciò aiuta a capire perché a un finanziere apolide come Soros possano piacere tanto le sinistre fucsia neoliberali al punto da finanziarle in maniera cospicua.

Radioattività – Lampi del pensiero quotidiano con Diego Fusaro