Il Napoli cade ancora: è notte fonda per gli Azzurri

Il Napoli subisce un’altra battuta d’arresto ad Empoli, con una sconfitta che premia la squadra di Nicola (1-0), desiderosa di punti salvezza, e sprofonda i campioni d’Italia in una crisi profonda. Nemmeno la presenza di De Laurentiis ha portato fortuna questa volta: il Napoli sembra essere solo un pallido ricordo del passato, e i suoi tifosi esprimono il loro dissenso contro gli ex eroi del tricolore. A un mese dalla fine di una stagione da dimenticare, il clima è pesantissimo.

Il gol di Cerri arriva al primo affondo dell’Empoli. Natan esce male sulla fascia, Gyasi serve Fazzini, il cui cross trova Cerri che supera Di Lorenzo e segna l’1-0. Ancora Cerri, al 8′, non riesce a trovare la porta di testa. Il centravanti toscano (19′) è costretto ad uscire per un infortunio muscolare, sostituito da Niang. Il primo tiro in porta del Napoli arriva al 31′, con Osimhen, ma il suo tentativo è centrale. Il Napoli è solo uno spettatore mentre l’Empoli domina su ogni pallone, creando occasioni che mettono a dura prova Meret. Al 35′, Niang si invola e serve Cambiaghi, il cui tiro colpisce il palo esterno. All’intervallo, il Napoli viene nuovamente accolto da fischi.

Nel secondo tempo, Calzona sostituisce un deludente Natan con Mazzocchi, che era stato inserito all’ultimo momento a causa di un’indisposizione notturna, ma anche lui fatica. Juan Jesus ha un’opportunità in mischia, ma viene bloccato, mentre Kvara (22′) costringe Caprile a una bella parata in angolo. Calzona mostra coraggio con i cambi: fuori Kvara e Politano, dentro Ngonge e Raspasori, cercando disperatamente una scintilla. Tuttavia, i cambi non sortiscono l’effetto sperato, portando solo confusione. I tifosi napoletani continuano a protestare e chiedono l’ingresso dei giovani della “Primavera”. Ancora cinque giornate da affrontare, poi ci sarà una rivoluzione. L’Empoli sorride: tre punti importanti e un vantaggio di +4 sul terzultimo posto. La lotta continua, ma lo spirito è quello giusto.