SPECIALE Commissione Medico Scientifica Indipendente ▷ Prospettive dell’OMS: da ente di orientamento a governo mondiale?

Mettere in discussione i metodi del Covid e dell’OMS non sempre è così semplice, soprattutto su internet.
Per questo motivo professori, giornalisti e scienziati illustri da tutto il mondo si sono riuniti a Roma, nella Sala Capranichetta a Montecitorio.
Un convegno nelle aule della Camera che ha raccolto esperti dalle università più prestigiose, come Jay Bhattacharya, professore di medicina, economia e ricerca in politiche sanitarie a Stanford, per un dibattito su quanto accaduto tra 2020 e 2022. Da sottolineare la rappresentazione della Great Barrington Declaration, firmata anche da Bhattacharya: una lettera firmata da migliaia e migliaia di medici da tutto il globo contro l’approccio della “comunità scientifica” in pandemia. L’obiettivo del convegno? Individuare e analizzare gli errori fatti nel Covid da non ripetere e rivedere il ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sempre più propenso a diventare determinante, forse troppo. Il prossimo 27 maggio si riunirà infatti l’Assemblea mondiale della sanità, e sul tavolo ci sono principalmente due questioni di fondamentale importanza per il futuro.
Francesco Borgonovo, moderatore del convegno, era lì e ha intervistato alcune figure di spicco come il Dott. Alberto Donzelli. Con il vicedirettore de La Verità era presente anche Fabio Duranti.
A seguito il video introduttivo e successivamente le interviste, comprese quelle in riferimento a Danna e Roos.

L’intervista al Dott. Alberto Donzelli:

In ballo ci sono: la proposta di un nuovo Trattato pandemico e le modifiche sul Regolamento sanitario internazionale. Nell’incontro sono intervenute personalità come la dott.ssa Meryl Nass, medico e ricercatrice esperta in armi biologiche e OMS, Katarina Lindley, Presidente di Global Health Project e direttrice del Global Covid Summit. O ancora, il dott. Norman Fenton, professore emerito di rischio all’Università Queen Mary di Londra; il senatore Ralph Babet, membro del Senato australiano; l’avvocato Liz Gunn, che ha studiato l’eccesso di mortalità in Nuova Zelanda in associazione con le campagne vaccinali COVID-19; Masanori Fukushima, professore emerito all’Università di Kyoto.
Presenziano anche il senatore Claudio Borghi e l’omologo statunitense Ron Johnson.

Tra gli altri erano presenti appunto anche l’eurodeputato Rob Roos e la sociologa Daniela Danna.