La spesa dei Fondi Europei sembra bloccata, ma la realtà è un’altra (e si tratta di una fregatura)

La spesa italiana dei Fondi strutturali europei sembra essersi bloccata, secondo i dati del Dipartimento per le Politiche di Coesione.

Al 31 dicembre del 2023 risultava che solo il 6,5% dei 74 miliardi complessivi del Fondo Europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo Sociale Plus (FSE Plus), per il periodo 2021-2027 è stato attivato, con una spesa effettiva di appena lo 0,7%. Lo avevo previsto e si sta verificando proprio quello che vi avevo anticipato. Inoltre, anche i programmi gestiti dai Ministeri sono fermi a zero.

Nicola De Michelis della Commissione Europea ha esortato ad accelerare i programmi, sottolineando la necessità di spendere 7 miliardi entro il 2025 per evitare il disimpegno automatico. Guardate, sono storie che mi riportano indietro di 20 anni a quando bazzicavo nei Ministeri. La gestione inefficiente del passato e gli accordi per la coesione tra Ministeri e Regioni rallentano ulteriormente la spesa, mettendo a rischio il cofinanziamento necessario per sbloccare i Fondi Europei che, aperta parentesi, non esistono.

Non smetterò mai di dirlo: sono soldi nostri che l’Europa ci dà. È doveroso spiegare che i Fondi Europei non sono una semplice donazione dell’Unione Europea, ma una parte dei soldi annuali che l’Italia contribuisce all’Unione Europea che poi ritornano al paese con vincoli rigorosi. Tradotto è una fregatura.

Questi vincoli riguardano condizioni, tempistiche e regolamentazioni stringenti che han deciso loro e non sono all’interesse degli imprenditori italiani. Le difficoltà nell’uso di tali Fondi sono ormai accentuate dalle politiche di austerità decennale.

Basta, vi dico come stanno le cose. Io ho a che fare tutti i giorni con imprenditori che sono stufi, annoiati di leggere queste notizie che sono sui giornali. Perché? Perché ormai vedono una frattura insanabile tra la politica, la strategia del mondo politico europeo e la loro strategia.

Per questo vi invito a venire a seguire il webinar gratuito che io faccio il 6 maggio alle 18.30. Trovate tutte le informazioni sul sito www.valeriovalvezzi.it. È gratuito, per registrarci ci vuole un attimo.

Tantissime persone si sono iscritte. Parleremo di come si fa un piano strategico per le imprese e quali sono i bisogni degli imprenditori. Voglio parlarvi dei veri problemi degli imprenditori.

La solitudine, il passaggio generazionale, le scelte di mercato, il tempo libero. Questi sono i problemi che voi avete. In queste normative, di queste cose, non c’è traccia.

Vi aspetto su www.valeriamalvezzi.it, qui troverete il webinar e se volete potrete iscrivervi. Tantissimi l’hanno fatto, è gratis.

Vi parlerò delle cose reali che interessano gli imprenditori.

Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi