I pimi dieci minuti della Spal sono esemplari e ingannatori. Perchè poi entra in campo la Juve, che mette insieme due gol, un palo, una rete annullata, occasioni buttate. E Cristiano Ronaldo logora chi non ce l’ha. Un gol e un assist. Gioca sempre, gioca bene, corre dall’inizio alla fine ed è pure un esempio per gli altri.
Ma questa Juve non è soltanto il suo fuoriclasse. Ora gioca anche bene e il gioco nasce da undici interpreti, non da uno. Il portoghese è il portabandiera olimpico, il capitano di sventure altrui, il bellissimo del calcio. Ma senza Pjanic, senza Douglas Costa, senza il De Sciglio visto contro la Spal, anche Cristiano sarebbe meno Cristiano.
La sensazione è che la Juve possa crescere ancora. Per arrivare dove non so, essendo il calcio quel mistero che si sa. Ma fermarla sarà un’impresa per ogni squadra. La difesa funziona, se il centrocampo perde colpi scende Cuadrado ad aiutare i compagni, se serve velocità e fantasia Douglas costa alza la mano: mi vedete? Lo vedono e lo servono. Questa Juve si diverte e dunque diverte e vince e stravince. Fortunato Allegri che sta al volante.
Roberto Renga