L’acqua sveglia il Napoli

Primo tempo così così del Napoli, che va addirittura sotto, fermandosi a un palo d’Insigne. Nella ripresa il diluvio, lo stop e la ripresa del gioco. In un terreno quasi impossibile. Il Napoli pareggia e rimonta.
È calcio, questo? Per me, sì. Un altro tipo di calcio. La palla non si tiene, si lancia e si cercano le punizioni. Del resto, non si possono fare partite solo in estate. Se il pallone rimbalza è tutto a posto. Chi è più bravo, resta più bravo.

Lo conferma il Napoli, che prende i tre punti nel momento climatico più difficile. Bagnato e fortunato? Non solo. Cerca il successo sino a quando non lo stringe in mano, anche grazie all’autorete di Biraschi. Due uomini cambiano la gara: Mertens e soprattutto Fabian Ruiz, il migliore.
Ora la Juve è di nuovo tre punti avanti e l’Inter tre punti sotto. Risponderanno nel giro di poche ore.

Ospina: 6;

il pallone di Kouame gli scivola accanto al palo, traditore e imprendibile. Per il resto fa la guardia.

Hysaj: 5;

dorme su Kouame, che segna mentre l’avversario lo guarda. Come sempre gioca molti palloni, ma non tira e non crossa. Sostituito nel finale.

Malcuit: 6;

il campo a destra è decente e Ancelotti decide di giocare, anche con lui, da quella parte.

Albiol: 6,5;

si fa cogliere alle spalle da Kouame. Partecipa attivamente, spaventando gli avversari, all’autogol del successo.

Koukibaly: 7;

un errore nel primo tempo, quando appoggia su Piatek. Per il resto, giganteggia.

Mario Rui: 5;

come Hysaj. Cresce in fase difensiva, elementare nelle proiezioni offensive.

Callejon: 5;

nel primo tempo si fa vedere solo per un appoggio a Milik.

Allan: 6,5;

corre e lotta come il giocatore che conosciamo, ma con una marcia più bassa.

Hamsik: 6,5;

stavolta va. Una delle sue migliori prestazioni stagionali nel ruolo nuovo per lui, almeno nel primo tempo (nel secondo galleggia). Gli manca il gol, lo cerca e sbaglia.

Zielinski: 5;

tecnico, ma leggero. Copre poco la fascia e non aiuta in mezzo. Ovvia la sostituzione.

Fabian Ruiz: 7,5;

Mertens, dandogli la palla, dice anche: vediamo che sai fare. E lui la mette nell’angolo per il pareggio. Intelligente, si adatta al terreno.

Milik: 5;

gli capita la palla buona, l’appoggia in rete e trova, non si sa come, Radu. Altro non fa.

Mertens: 6,5;

con lui è un altro Napoli, poco da fare. La squadra ritrova vecchie e indimenticate rotte. Sfiora subito il gol, poi, alla ripresa, dopo il diluvio, si mette al servizio di Fabian Ruiz.

Insigne: 6,5;

un palo di destro e un assist per Callejon. Cose da grande giocatore. Nell’acqua si perde, cercando controlli e numeri che il campo non consente. Per poco non segna su punizione laterale.

Ancelotti: 6,5;

non convince la formazione iniziale. Di Mertens, per esempio, non si può fare a meno. Aggiusta le cose nella ripresa e quasi non ci crede.

Roberto Renga