Mi trovo in grande difficoltà a parlare di una direzione arbitrale. Mi trovo in difficoltà perché credo di essere una persona particolarmente coerente. Ho tante volte sostenuto in questi ultimi tempi che gli arbitri vanno aiutati e che certe esasperazioni anche giornalistiche fanno male a tutto il mondo del calcio.
Però non posso fare a meno di domandarmi: “Irrati, perché?”.
La partita tra Lazio e Torino è evidentemente molto difficile da arbitrare, al punto che regolarmente la si sbaglia. I tifosi della Lazio, poveri cristi, avevano ancora sotto gli occhi quello che fece il signor Giacomelli lo scorso anno e dunque hanno pensato di essere tutti quanti protagonisti di “Scherzi a parte” quando il signor Irrati ha fischiato il rigore su Belotti. Solo di uno scherzo poteva trattarsi. Ed invece era tutto vero….rigore.
Personalmente non credo ai complotti per il semplice fatto che non individuo nessun mandante, ma capisco i tifosi della Lazio che durante la trasmissione “A botta calda” mi hanno tempestato di telefonate chiedendo anche a me conto di quanto era successo allo Stadio Olimpico.
Il mio giudizio è molto semplice: non c’e nessun complotto contro la Lazio di Lotito, però è certamente oggettivo che la partita contro il Torino anche quest’anno è stata falsata a causa di evidenti e penalizzanti errori arbitrali.
La non espulsione di Izzo, che già ammonito, ha commesso un fallo plateale è assolutamente inspiegabile, oppure si può cercare una spiegazione nella compensazione arbitrale, visto che il Torino quest’anno è stata probabilmente la squadra più mal trattata dalla classe arbitrale e che il suo presidente Cairo ultimamente ha fatto più volte la voce grossa.
Finiamola qui…turiamoci un pochino il naso e andiamo avanti, magari pensando che il pallone è il gioco più bello del mondo….ma che è comunque un gioco.
Furio Focolari