Roma ottima e abbondante. Sorpresa grande, viste le premesse. E’ il calcio, bellezze. E’ un gioco meraviglioso rovinato forse dalla stampa, dai tifosi incivili ma anche dagli arbitri. Prendete Rocchi e la sua orchestra, nel senso della famosa Var room. Un rigore solare su Zaniolo, visto dal resto del mondo è stato ignorato dagli addetti ai lavori. Non capisco, però, perché lo stesso Rocchi, dopo il famoso silent check non abbia deciso di ammonire per simulazione il romanista che continuava a protestare. Vabbene così. La Roma ha saputo reagire alla sfiga, palo di Florenzi, e a Rocchi, con una prova di cuore contro un avversario presuntuoso, pigro che ha pensato di vivere di rendita sul secondo gol, quello di Icardi.
Ma la povera Roma non era affatto morta, anzi ha tirato fuori il coraggio, capendo anche di avere di fronte non uno squadrone ma un gruppo che aspira a molestare la candidata Juventus. Totti ha parlato di vergogna per il rigore non visto, ha ragione ma non c’entra il Var c’entra la modestia di alcuni arbitri che la passano sempre liscia. “Così non si può andare avanti” ha detto l’ex capitano romanista e ha ragione ma sa benissimo che così si andrà avanti perché il Var proseguirà la sua storia e il calcio continuerà a tossire dietro errori e codardia di molti arbitri e assistenti.
La partita ha dimostrato, come era accaduto in Lazio Milan, che le assenze finiscono per caricare il gruppo, la Roma ha trovato il sangue per giocare, l’Inter si è guardata allo specchio e ha rischiato anche di buscarle. Ora viaggia a undici punti di stacco dalla Juventus e venerdì sera andrà a Torino per capire chi sta dicendo la verità e chi sta bluffando. A Milano sono eccitati per l’arrivo di Marotta che non farà gol e, di certo, non ama ai massimi Spalletti. Lo stesso Spalletti è stato espulso dopo l’ennesima sceneggiata a bordo campo. Da segnalare la prova di Zaniolo e di Florenzi, su tutti, una crescita di Schick, finalmente, e la forza di Manola e Kolarov, centurioni di una squadra a pezzi.Il resto della giornata ha confermato che la Lazio una ne fa e cento ne combina, due pareggi e una sconfitta in una settimana non certo memorabile. Stasera vedremo il Napoli a Bergamo. Intanto la Juventus continua a fare gli affari suoi.
Tony Damascelli