Il conduttore tv ed esperto di comunicazione è stato ospite, per via telefonica, a “Un giorno speciale”.
E’ stato accolto con il tradizionale “buongiorno” di Francesco Vergovich Carlo Freccero, direttore di Rai 2 e illustre ospite di questa mattina a “Un giorno speciale“. Alla domanda di Vergovich sulla rilevanza della parola “reputazione” per chi fa comunicazione, Freccero ha risposto che è “importantissima. Fa sì che le parole di una persona possano assumere un valore oltre alla comunicazione, che cambia velocemente, si disperde. La reputazione, invece, dà sostanza e trasforma le parole in cose concrete.”
E ancora, sul servizio pubblico: “Nell’informazione la radio è fondamentale, essenziale nel servizio pubblico, e naturalmente, è anche importante l’approfondimento della notizia del giorno. Credo che tra l’intrattenimento e l’approfondimento, debba vincere la seconda nel servizio pubblico. Mi auguro che molto presto, dopo il Tg2, ci sia un programma di 20 minuti dove si possano affrontare con visioni diverse quello che succede. Mai come oggi viviamo nella complessità e c’è bisogno di qualcuno che ci aiuti a decifrarla.”
“Tutti quanti fanno notizie d’approfondimento, perché la Rai no?Dobbiamo farlo anche noi” ha ribadito Freccero, sottolineando che “è un obbligo morale, una strategia, fondamentale per la tv pubblica. Ho incentivato a mettere questo talk alle 21 per essere, in qualche modo, contemporaneo agli altri colleghi, così bravi ed efficienti“.
In merito alle squadre invece, Freccero ha espresso il proprio punto di vista, sostenendo che la Roma “ha i giocatori italiani più interessanti e ha una potenzialità futura molto forte. E’ chiaro che in questo momento lo strapotere è della Juve, e lo dico agli juventini con simpatia, ma palla può sempre girare.“
Sull’importanza del denaro, invece, Carlo Freccero ha detto che “si è creata una forbice troppo forte tra chi ha i soldi e chi non ne ha. In passato il problema era proprio di diminuire questa forbice, in modo che tutti quanti potessero consumare: la finanza ha creato invece, questa frattura. Non si può andare avanti con quest’economia che crea questo divario sociale: occorre trovare una forma che non sia così crudele con chi non ce la fa. E’ per questo che sono nati questi nuovi governi, perché i partiti tradizionali non hanno posto un argine a questa cosa. E’ un problema gravissimo, siamo tutti allo stesso livello.”
Si è espresso anche sulla comunità islamica e sulle altre religioni monoteiste l’esperto di comunicazione, raccontando che “ho lavorato per il servizio pubblico in Francia nel 1994 e 1995, dove si sentiva la potenza della religione mussulmana. Si era stabilito che la domenica mattina fossero presenti delle rubriche religiose monoteistiche, tra cui anche quella mussulmana. Sono stato accusato di essere sovranista, ma il discorso che sto facendo è quello che ha fatto Papa Francesco, che ha inaugurato una nuova politica, dove è importante il rispetto di tutte le altre religioni monoteistiche.”
“In Francia la frattura sociale è stata ancora più evidente rispetto all’Italia, perché la popolazione dei migranti è molto più forte rispetto al nostro Paese” ha proseguito Freccero, dopo l’intervento telefonico con Omar Camiletti, responsabile del Centro Culturale Islamico di Roma, aggiungendo che “il vero problema che si pone oggi è quello di cominciare a rispettare tutte le differenze. La differenza è un valore, non un disvalore.“