Roma fuori dalla Coppa Italia ma soprattutto umiliata a Firenze. I viola vincono 7-1 e volano in semifinale. A rompere il silenzio in casa giallorossa ci ha pensato il ds Monchi: “Forse è il giorno più doloroso per me da ds, mai vissuto una partita così. Un giorno in cui chiedere scusa ai tifosi, a chi era a Firenze e chi era a casa perché immagino come stanno. Posso dire solamente scusa. Oggi non è un giorno per fare valutazioni e solo dire scusa. Credo che oggi anche i giocatori hanno bisogno di sostegno. Non è il giorno per andare lontano da loro, ma per essere insieme ai giocatori e allo staff tecnico. Quando si arriva ad una prestazione così, se ne esce solo insieme. Non è il giorno per punire di più, la punizione è arrivata in campo e voi che avete fatto i giocatori sapete di cosa sto parlando. Di Francesco? Gode della nostra fiducia”.
Di Francesco non ha intenzione di dimettersi, come ha dichiarato in conferenza stampa: “Non voglio fare valutazioni a freddo, il mio stato d’animo non è dei migliori, le riflessioni si faranno in queste ore ed io farò le mie. Voglio capire, parlare, e riflettere. Questa partita ha legittimato cose già viste in questa annata. Voglio entrare nella testa dei ragazzi e capire come siamo. Dimissioni? Non voglio dare titoli, lasciamo perdere questi discorsi, nella mia testa non c’è mai questo pensiero. La cosa che mi dispiace di più è che nel momento difficoltà si perde la testa. Non dimostriamo unione ma il contrario. Mi meraviglio perché si parla sempre di alibi, basta, guardiamoci in faccia e vediamo che prestazione abbiamo fatto. Inutile parlare di cambi o di scelte. Così non va e non può continuare. Credo che ogni commento sia superfluo, sia a livello tecnico che tattico. C’è solo da chiedere scusa, mi metto davanti io come responsabilità perché sono il primo ad averne. È stata una pessima prestazione sotto tutti i punti di vista”.