Milan quarto in classifica: scavalcata la Roma. In un Marassi semivuoto e deluso per l’addio del centravanti, il Milan ovviamente senza Higuain e con mille problemi, come altre volte in passato, rintraccia energie e qualità che non sapeva di avere. Erano nascoste, invece, e sono emerse nella ripresa, dopo un primo tempo difficile.
Gattuso, squalificato, ha visto dall’alto Donnarumma parare tutto e poi Conti crossare e Borini (!) far gol e quindi, poco dopo, Suso mettere la palla nell’angolo.
Un Milan con una difesa rimediata e un centrocampo di fantasia, ma non di concretezza, con Cutrone che, come Higuain, non la prende mai, con Suso appesantito, con Borini fumoso, con Paquetà bello e dispersivo. Meglio il Genoa, in sostanza. Ma le partite si vincono nell’ultimo quarto d’ora, quando il fiato se ne va e rimangono in piedi i migliori. E ciò che era vero prima non lo è più.
Può farcela questo Milan ad arrivare quarto? Se aggiusta il centrocampo, se Gattuso riuscirà a mettere insieme vecchio e nuovo attaccante, se gli infortuni lasceranno in pace la squadra, se i dirigenti impareranno a dirigere, sì. In sostanza: se.
Roberto Renga