Cosa è accaduto ieri durante la partita di Coppa Italia Lazio-Novara in Curva Nord?
Uno sparuto manipolo di imbecilli, non più di venti ragazzini, ha pensato in tre occasioni durante la gara di riesumare due cori, uno contro la Roma e uno contro i Carabinieri. Poi un terzo sempre contro la Roma di uso corrente. Lo stesso che utilizzano gli interisti a Milano nei confronti del Milan.
Erano talmente pochi e inosservati che il restante novantanove per cento dei presenti, infreddoliti e attenti alla gara, non si è accorto di nulla. Da quello che ho capito, lavorando oggi sulla questione, erano tifosi in “libera uscita” nel senso che in assenza dei “Capi” avrebbero agito in totale autonomia infrangendo le regole interne che impongono una nuova linea su temi sensibili come l’antisemitismo e il razzismo. La reazione mediatica in effetti è sproporzionata rispetto all’accaduto. Sembra a volte che non si veda l’ora di mettere il nome Lazio in cima alla lista dei cattivi. E’ ingiusto generalizzare, è ingiusto condannare moralmente tanta gente perbene a fronte di venti dementi. Questa volta è stato davvero un manipolo insignificante di ragazzi sospesi tra ignoranza e ideologia.
Impossibile prevenire, impossibile fare qualcosa, li è questione di educazione familiare. Il resto dello Stadio non ha ascoltato, non ha raccolto, ha continuato a seguire la partita ignorando. Perchè il laziale deve essere etichettato come antisemita, razzista, quando non lo è? Se l’informazione vuole essere credibile, non può enfatizzare un fatto davvero marginale fino a farlo diventare notizia principale di Tg, siti e giornali. Bastava fare ieri ciò che ho fatto io oggi. Ascoltare persone, fare domande, indagare e non fermarsi a qualche titolo per rilanciarlo e partecipare alla grancassa. E’ vero quei venti sono lo sterco, ma quei venti. Gli altri che hanno pagato il biglietto e preso un freddo pungente vanno rispettati e non mischiati con la cacca. Detto questo facciamo sapere a quelli che portano il cervello all’ammasso che si può tifare senza dover per forza fare riferimento a razze o etnie, metterci la politica e strumentalizzare una passione. Se lo fai metti in serio pericolo la tua squadra e la tua Società, se davvero sei tifoso hai visto cosa puoi provocare, danni di immagine incalcolabili.
Ti sei anche reso conto che magari non aspettano altro che beccarti in errore per fartela pagare caramente. Già non ha senso mischiare l’odio sportivo (cosa per me incomprensibile) per la tua squadra avversaria in questo caso la Roma con questioni razziali, tanto più assurdo cantare contro i Carabinieri. “La disoccupazione ti ha dato un bel mestiere, mestiere di m…a Carabiniere”, non so se ridere o piangere per tanta demenza.
Cari escrementi quello del Carabiniere è un mestiere *nobile, siete voi a restare per sempre nel letame.
*Tranne quando si abusa del proprio potere come nel caso del povero Cucchi.
Ilario Di Giovambattista