Tav, ipotesi referendum

Torna l’ipotesi referendum per sciogliere il nodo Tav. La commissione, presieduta da Marco Ponti, incaricata dal governo di realizzare un’analisi su costi e benefici della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione ha consegnato ieri il documento, non ancora reso pubblico, al Ministero delle Infrastrutture. Indiscrezioni di stampa parlano di una possibile bocciatura dell’opera da parte della commissione. Fonti del Mit precisano però di aver ricevuto solo una bozza preliminare dell’analisi.

Riguardo alle anticipazioni circolate sull’esito della valutazione commissionata dal ministro Danilo Toninelli, Matteo Salvini a ‘No stop news’ su Rtl 102.5 non esclude il ricorso a un referendum per sciogliere il nodo. “Sulla Tav – ricorda – ho sempre detto che bisogna andare avanti“. Ma aggiunge: “Ci sono milioni di piemontesi, ma direi anche di italiani, che hanno un’idea chiara e quindi, se chiedessero un referendum, con un governo che si basa sulla partecipazione diretta e sull’ascolto dei cittadini, nessuno di noi potrebbe fermare questa richiesta“.

Sulla questione è intervenuto oggi anche il vicepremier Luigi Di Maio . “Non ho letto la relazione sulla Tav, che è preliminare e per ora è stata consegnata solo al Mit – premette ai microfoni di Radio Anch’io su Rai Radio1 -. Ci sarà un contraddittorio con le associazioni e con i comitati pro e contro l’opera. Aspettiamo, saranno i tecnici – precisa – a parlare”.