Rosario Abisso paga cara la scelta presa in Fiorentina-Inter, ossia il rigore concesso ai viola negli ultimi istanti della partita per un fallo di mano inesistente. Molto probabilmente, il fischietto palermitano sarà fermato due o tre settimane, ovvero fino alla sosta. Inoltre non arbitrerà più l’Inter fino al termine della stagione. Giorni difficili per Abisso, dopo i tanti insulti e anche minacce ricevute sui social, benzina sul fuoco in seguito a una serata da dimenticare. Il rigore trasformato da Veretout ha mandato in tilt il popolo nerazzurro, così come Spalletti e la società.
Il tecnico non si è risparmiato a Sky: “L’hanno visto tutti che non era rigore quello di D’Ambrosio, era petto e non mano, non la sfiora neanche con il braccio. Ma dai, come si fa a dare un rigore così? Non esiste nessun “potrebbe essere rigore”, non c’è e basta. In quaranta persone guardavamo lo schermo, lo stesso che guardava l’arbitro, e tutti abbiamo visto che aveva preso il petto. Abisso per convincermi mi ha detto che gli è scivolata sul braccio. Pioli ha detto che questi falli di mano è meglio non darli? Forse si riferisce a quello della Fiorentina, perché il nostro al massimo è fallo di petto. È una situazione chiara, abbastanza visibile, non come altre. Dire che quel fallo di mano dell’Inter non sarebbe da dare non è giusto, è tossico, perché la palla viene colpita col petto”.
Anche ieri Marotta, che dopo il match si è confrontato con l’arbitro, ha contestato la scelta di Abisso: “Davanti a una situazione del genere in cui si confonde la soggettività con l’oggettività, non posso che rimanere deluso e basito. Spiegazioni da Abisso? Non me la sento di condannare un arbitro, forse il sistema va rivisto perché è evidente come qualcosa non abbia funzionato e non sta a me indicare un colpevole. Ci deve essere una presa di posizione di chi è responsabile di questa struttura per far sì che le performance degli arbitri siano impeccabili. Di sicuro quello che è successo rappresenta un danno irreparabile nell’economia di una stagione. Da quando c’è il VAR si tratta dell’errore più grosso“. La punizione è arrivata, ma nell’abisso adesso c’è anche l’Inter, che dovrà difendere il posto Champions a tutti i costi.