Per il Prefetto di Roma le forze di Polizia sono l’anello forte nella lotta alla criminalità radicata nella Capitale.
Francesco Tagliente, Prefetto ed ex questore di Roma, è stato interpellato telefonicamente a “Lavori in corso” con Stefano Molinari e Luigia Luciani sulla questione della criminalità radicata a Roma e sul lavoro portato avanti con costanza dalle Forze dell’Ordine e dalle istituzioni per cercare di affidare, quanto prima, alla giustizia responsabili di episodi di cronaca, come quello che ha visto protagonista il ventenne Manuel Bortuzzo, ferito da un colpo di arma da fuoco davanti a un pub.
“La gente deve sapere che le forze di Polizia hanno una formazione e determinazione da garantire una risposta per tutto quello che accade. Sono certo che gli autori degli ultimi fatti saranno assicurati alla giustizia” ha ribadito con determinazione l’ex questore, sottolineando che è necessaria una prevenzione “strutturale e sociale: se dovessimo scoprire che gli autori di questo fatto sono già stati arrestati e poi rimessi in libertà, sarebbe poi semplice scoprire l’anello debole. Qui è necessaria una coesione inter istituzionale, cioè tutti i soggetti devono operare in maniera tale da evitare che ci sia un affievolimento della deterrenza.“
Bisogna garantire, quindi, per il Prefetto Francesco Tagliente, “non solo la certezza che il soggetto che ha commesso il fatto venga assicurato alla giustizia, ma è necessario che tutti svolgano la propria attività. E’ probabile che possa esserci l’errore nella vita e che, quindi, ci possa essere la comprensione, ma quando ci troviamo di fronte a soggetti che si sono resi responsabili di fatti sanguinari ripetuti, questi non possono essere rimessi nella condizione di continuare a creare delle sofferenze terribili come quella che la famiglia di Manuel sta vivendo.“