Tutti la ricordano come la moglie dell’Avvocato, ma in realtà Marella Agnelli era un personaggio affiatato con la notorietà. Aveva sposato Giovanni Agnelli nel 1973, quando già si era laureata all’Academìe de Beaux Arts. Aveva poi già iniziato a lavorare nella fotografia d’élite, collaborando a dei lavori di Erwin Blumenfeld a New York e inoltre il papà era un personaggio già noto, Filippo Caracciolo Principe di Castagneto, scrittore saggista e diplomatico che ricevette l’incarico di sottosegretario di Governo dopo la seconda guerra mondiale.
Nel 1973 però Marella Agnelli ha legato la sua storia a quella di Giovanni Agnelli e inevitabilmente a quella della Juventus. Soprattutto dopo la morte del figlio Edoardo nel 2000 e dopo quella dell’Avvocato nel 2003, il legame tra la zia dell’attuale presidente della Juventus e i bianconeri si rafforzò inevitabilmente: la società era diventata molto più che l’azienda del marito, era una famiglia, per essere precisi ciò che restava della sua famiglia oltre la figlia Margherita.
Per questo il pubblico juventino la ricorda spesso festante allo stadio, soprattutto nella storia recente della Juventus. La designer, collezionista d’arte che si comportava al pari degli ultras bianconeri è un’immagine che resterà sempre impressa negli amanti del calcio, mentre la figura autorevole e allo stesso tempo docile di Marella Agnelli resterà impressa tutte le persone che anche di vista, hanno avuto modo di conoscere la moglie dell’Avvocato.