Come riportato da Sky Sport, la Lazio e Adam Marusic sono indagati dall’Uefa per razzismo e comportamento scorretto. Il comunicato recita così: “Sono stati aperti dei procedimenti disciplinari dopo la partita del 20 febbraio tra Siviglia e Lazio (finita 2-0). Secondo l’articolo 14 del regolamento disciplinare la Lazio è accusata di comportamento razzista, mentre il giocatore Adam Marusic, colpito da un cartellino rosso diretto (per una presunta gomitata nel secondo tempo assestata a un giocatore avversario proprio di fronte all’arbitro, ndr). I casi – si legge ancora sul sito dell’Uefa – saranno gestiti dal tavolo per i controlli, l’etica e i provvedimenti disciplinari dell’Uefa nella sessione del 28 marzo prossimo”.
La nostra redazione ha contattato l’avvocato della Lazio Gentile, per capire meglio la situazione: “Faremo sicuramente qualcosa, ma abbiamo tempo. La Uefa sta indagando per un gruppo di tifosi che ha fatto il saluto fascista e la Lazio ne dovrà rispondere di persona. Marusic non c’entra, per lui si tratta semplicemente di espulsione dopo un fallo di gioco”. La sconfitta col Siviglia e l’eliminazione dall’Europa League potrebbe essere solo l’inizio di un ciclone in casa Lazio. Adesso la società dovrà muoversi adeguatamente per risolvere questa situazione, arrivata nel momento più sbagliato della stagione. Martedì ci sarà l’andata della Coppa Italia contro il Milan, poi il derby. Non bastavano gli infortuni e qualche errore arbitrale di troppo, la Lazio torna da Siviglia con le ossa rotte e con qualche grattacapo inaspettato sul groppone.