Ha vinto la Roma. Punto e basta. In tutti i sensi. All’ultimo colpo di vento la squadra giallorossa trova tre punti ormai disperati dopo una prestazione modesta. Dzeko segna due gol su tre, il resto sta a galla e punisce immeritatamente il Frosinone che ha messo nei guai la difesa romanista a spasso soprattutto nel finale quando è uscito Manolas e al posto suo, almeno di conto, è entrato Fazio. Ipotesi di calciatori: N’Zonzi, Santon e Fazio, tre uomini in barca, roba pesante e mai pensante. La Roma si porti a casa la vittoria e resti in silenzio perché meglio sarebbe non raccontare in giro come questa vittoria sia arrivata.
Il, vento freddo di Frosinone ha gelato i ciociari che già pensavano di ripetere il pari ottenuto con il Milan. Nulla da mandare a memoria se non gli strafalcioni di quelli succitati e la superba prova di El Shaaraw, Dzeko, con la supervisione di De Rossi. Sul primo gol frusinate il trio N’Zonzi-DeRossi-Kolarov con la partecipazione di Marcado ha mandato in affanno Olsen che ha deviato il pallone ma è stato fregato dal vento perfido contrario. Il resto è cronaca abbastanza mediocre che dovrebbe far riflettere Di Francesco. La squadra non ha gioco fluido, ha un centrocampo che batte in testa e una difesa che senza Manolas è da ricovero. Il quarto posto è un progetto, giocando così può diventare un miraggio.
Tony Damascelli