San Remo: le gaffe della prima serata

Musica e non solo a Sanremo. Nella prima serata del Festival non sono infatti mancate le gaffe. Ingenua quella di Claudio Bisio che, all’arrivo di Andrea Bocelli, ha introdotto il cantante salutandolo con un cenno della mano. Ha fatto storcere il naso invece la frase pronunciata durante il monologo sul palco dell’Ariston. “Passerotto non andare via è una presa di posizione chiarissima, un’esortazione agli immigrati a restare qui – ha detto il comico – e l’ha detto 30 anni prima che arrivassero. Con l’aggravante che è stato lui a fargli venire l’idea. E’ lui che li ha sobillati, loro non ci pensavano nemmeno stavano belli lì paciarotti, con il pentolone, a cantare hakuna matata“. Quest’ultima frase non è piaciuta molti. Anche lo spin doctor di Matteo Salvini, Luca Morisi, si è lanciato all’attacco su Twitter: “Il monologo ‘anti-razzista’ di Bisio a #Sanremo2019: ecco come immagina lui gli africani, ‘col pentolone a cantare Hakuna Matata’. Per fortuna che era anti-razzista…”.

Fa discutere anche la papera di Virginia Raffaele. Commentando i tweet ironici sulla sua giacca, Bisio ha scherzato: “La mia costumista ha lavorato con i Casamonica”. A quel punto è intervenuta Raffaele che si è lasciata sfuggire “Salutiamo i Casamonica” per scusarsi subito dopo: “Ora mi denunciano”. “‘Salutiamo i Casamonica. E la polemica è servita, già alla prima serata”, si legge in un post su Twitter. Qualcuno difende Virginia Raffaele affermando che “in un mondo capace di riconoscere il sarcasmo, la battutata avrebbe scatenato una standing ovation”. C’è poi chi invita a non farne un caso, visto che la stessa presentatrice si è accorta immediatamente di ciò che avea detto.

“Che i Casamonica possano diventare sul palco dell’Ariston oggetto di battuta come i Cesaroni o i Rossi è una leggerezza assai grave. Son convinto che tornando indietro la conduttrice di Sanremo non ripeterebbe l’errore. La Mafia non va normalizzata. La Mafia va asfaltata”, scrive su Twitter il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra.

Una ‘gaffe grammaticale’ anche nel Dopofestival con Anna Foglietta. Seduta su un’altalena, l’attrice – in un quesito scritto rivolto ad Achille Lauro, su un cartello ha scritto ‘Qual’è il tuo tallone di Achille?’. Ovviamente l’apostrofo di troppo, in questo caso, non è passato inosservato sui social: ‘Qualcuno dia ad Anna Foglietta un manuale di ortografia e grammatica italiana; ‘La Foglietta provoca l’Accademia della Crusca!’; ‘Il tuo tallone d’Achille è sicuramente la grammatica”.