Le donne hanno la tendenza a non apprezzare il loro corpo molto di più di quanto non facciano gli uomini. A dirlo sono gli psicologi, ma cosa ne pensano le donne stesse? La bellezza è diventata un’ossessione? E come sono cambiati i canoni nel corso degli anni? Sonia D’Agostino lo ha chiesto ad alcune delle donne simbolo della nostra cultura e dello spettacolo. Insieme a Rita Dalla Chiesa e Maria Grazia Cucinotta, ecco cosa ne pensa la Patronne di Miss Italia Patrizia Mirigliani.
“Prima i modelli di bellezza erano bellissime donne – commenta Patrizia Mirigliani– oggi i punti di riferimento sono le 3 o 4 che tengono banco su Instagram. Modelli al limite del grottesco! Le beniamine sono queste che impazzano sul web, che si fanno dei fianchi enormi, ritocchi agli zigomi… sono casi da psichiatria pura! La seduzione secondo le ragazze passa da quei rifacimenti estetici così al limite del ridicolo“.
“A Miss Italia – precisa – quelle ragazze non le possiamo prendere. E’ la giuria stessa a scartarle. Vogliamo essere un modello di bellezza naturale“.
Tante le giovani che ogni anno tentano di giungere alla corona, ma a differenza di come si pensi la bellezza non è per tutte il nodo centrale: “Ci sono ragazze con due lauree, ragazze che vorrebbero fare le criminologhe, ragazze che vogliono fare ingegneria nucleare… Prendono Miss Italia come un’esperienza di vita, sanno che è un gioco, ma un gioco che se riesce ti aprire strade diverse!”
Miss Italia insomma è una sorta di precursore di tutti i talent: “E’ il programma che premia la ragazza della porta accanto – spiega – rimane sempre la storia della ragazza di provincia che diventa la regina, ma che dà anche la possibilità di trovare lavoro!“
Miss Italia 2019 – 80 anni di bellezza
Sulla prossima stagione la Patronne di Miss Italia rivela: “Quest’ano saranno 80 anni di bellezza, creeremo un evento con tutte le Miss della storia. Sarà un’occasione per dimostrare come non ci sia un canone preciso e come il senso della bellezza sia cambiato negli anni. Vorrei che le vecchie Miss fossero come delle ambasciatrici, madrine di tutte le donne e di tutti i tipi di bellezza”.