Proprio nella giornata incentrata sulla sensibilizzazione alle tematiche ambientali, desta particolare attenzione un murales di 300 metri, dipinto ad hoc con un inchiostro realizzato con lo smog in una delle città più inquinate del pianeta, Nuova Delhi.
Raffigurante la transizione dei fumi tossici e i gas serra, provenienti delle emissioni industriali, dal traffico veicolare e dai roghi di stoppie e rifiuti, l’opera dell’artista italiano Andreco fa parte della quinta tappa di “Climate Art Project“, un progetto che sposa il connubio tra arte, scienza e ambiente e sta attraversando il mondo per sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici.
Nel murales, l’artista ha messo in relazione figure geometriche con formule chimiche, grafici e dati forniti dai centri di ricerca, dando vita a un’immagine potente, densa di significati e dal forte impatto visivo.
Il progetto comprende tre diversi momenti nella città di Nuova Delhi: un grande wall painting, una performance collettiva sotto forma di parata ed un talk che analizza i cambiamenti climatici e i problemi ambientali locali da un punto di vista scientifico ed artistico. La performance collettiva, che ha visto la partecipazione della popolazione di ogni fascia d’età, ha attraversato il quartiere di Lodhi, con canti, slogan e grandi bandiere, per suscitare un’altra riflessione sull’inquinamento e sulle possibili forme di azione individuale e collettiva.
Fonti d’ispirazione per Andreco nella creazione di quest’opera sono stati i dati e le ricerche scientifiche pubblicate da centri di ricerca internazionali, gli articoli redatti da
Vandana Shiva e Sunita Narain, le istanze dei movimenti come l’ “Extinction Rebellion” e il libro “La grande cecità” di Amitav Ghosh, che enuncia l’importanza di prendere posizione rispetto alla problematica dei cambiamenti climatici che stanno modificando, anno dopo anno, il nostro pianeta.