L’episodio? Per chi – eventualmente – non ne avesse sentito parlare, al minuto numero 25′, passaggio sbagliato da Malcuit per il portiere del Napoli: praticamente un assist per l’accelerazione di uno non proprio fuori allenamento come il piè veloce Cristiano Ronaldo. L’Achille del calcio però non raggiungerà mai la sfera, non per qualche paradosso zenoniano ma perché Meret prova ad anticiparlo sfiorando appena il tacco sinistro di CR7.
Dando un’occhiata alle immagini il contatto sembra a dir poco superficiale, forse per questo l’allenatore del Napoli si è chiesto del “perché non si sia andato a rivedere il Var“. La mancata revisione del frame decisivo però non è un errore così evidente, Roberto Renga ha spiegato il perché a “Radio Radio Mattino – Sport & News”: “C’è l’articolo 12 – che tutti conoscerete – pagina 89 (basta andarla a guardare) che lo dice chiaramente”.
La regola, ve lo riferiamo prima che andiate a rovistare nelle prime norme dell’IFAB del 1863, effettivamente è lì e spiega bene l’episodio del San Paolo: “Il tentativo di fare fallo, il tentativo di colpire l’avversario, il tentativo di sgambettare l’avversario vale quanto il fatto compiuto, quanto prenderlo. E’ dunque esattamente la stessa cosa“.
“Io però ho visto Milan-Sassuolo“, ribatte Roberto Pruzzo che si chiede perché Rocchi non abbia voluto essere sicuro revisionando il Var, come accaduto al 64′ della partita di San Siro in cui venne espulso Consigli: al portiere del Sassuolo che, dopo aver mancato un colpo di testa fuori dall’area, tocca Piatek sulla spalla interferendo sulla corsa del polacco viene comunque sventolato in faccia il rosso da parte di Valeri che comunque va a rivedere l’azione. “Mi chiedo perché questo a Napoli non sia accaduto“, dice il bomber.
“Noi non sappiamo cosa si siano detti al San Paolo“, risponde Renga, “conosciamo solo il regolamento, in cui è diposto che il Var va rivisto in caso di evidente errore, questo ti sembra un evidente errore?“
Diatribe e regolamenti a parte, sembra essere più la portata dell’espulsione che l’espulsione di per sé a colpire Ancelotti, perché per il tecnico una sorta di influenza il rosso a Meret l’ha avuta anche sul secondo gol dei bianconeri: “Zielinski non salta sul tiro di Pjanic, lì doveva esserci Milik che ho cambiato dopo l’espulsione”
Carletto ha concluso comunque le sue domande con una constatazione al di là degli episodi: “la Juventus ha un ruolino impressionante”.
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