Un viaggio in 30 anni di storia italiana attraverso quei personaggi dell’immaginario culturale e cinematografico che rappresentano un modo di essere che non esiste più. Roberto Cotroneo presenta il suo ‘Niente di personale’.
“Mi sono accorto all’improvviso che un mondo si stava perdendo. Non so se per meriti, per caso o per fortuna, io ero stato testimone di questo mondo e potevo raccontare cosa era stato questo paese”.
Un libro che fa il punto su come eravamo 30 anni fa e cosa siamo diventati, scrive Mariagloria Fontana. Narcisisti implacabili con identità frantumate alla ricerca forsennata di successo, senza nulla da dire e, per giunta, con la presunzione di scrivere libri credendosi tutti Italo Calvino. Un romanzo in cui Roberto Cotroneo ci racconta che il silenzio è un sostantivo e soprattutto un modo di vivere da recuperare.
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