Arresto De Vito, il Campidoglio è in crisi. La Raggi deve dimettersi?

Questa mattina è stato arrestato Marcello De Vito (M5s), presidente dell’assemblea capitolina, con l’accusa di corruzione. Al momento sono undici gli indagati, la misura cautelare invece riguarda quattro persone. Sono attualmente in corso le perquisizioni negli uffici del Campidoglio. Ai microfoni di Radio Radio, Alessio Di Francesco fa un riassunto di quanto avvenuto nella mattinata:Sono state emesse due ordinanze di custodia cautelare in carcere per De Vito e l’avvocato Mezzacapo, molto vicino al presidente dell’assemblea capitolina.

L’avvocato si sarebbe mosso con molta disinvoltura all’interno del Campidoglio, qualcuno ci dice, un po’ come Lanzalone. All’interno dell’indagine “congiunzione astrale” la procura ipotizza reati vari tra cui la corruzione in merito a operazioni immobiliari che riguardano la riqualificazione degli Ex Mercati Generali di via Ostiense, la costruzione di un albergo a Trastevere e, in maniera marginale, la costruzione dello stadio a Tor di valle. Al momento la posizione della Roma sarebbe di presunta parte lesa.

Questa non è l’indagine Rinascimento sullo stadio della Roma, questa è un’altra indagine che non riguardava lo stadio, ma indagando su altre cose si è arrivati anche a trovare un collegamento, o presunto tale, anche per ciò che concerne la delibera dello stadio della Roma. Marcello de Vito si è adoperato tantissimo per la costruzione dello stadio”.

Il professor Enrico Michetti, direttore della Gazzetta Amministrativa, intervenuto all’interno di Radio Radio Mattino Sport & News ha commentato la vicenda: “De Vito, per l’incarico che ha, non firma i provvedimenti, quindi diciamo che ci troviamo in una fase intermedia. Chi firma i provvedimenti sono o gli uffici o gli assessori. Il presidente dell’assemblea capitolina ha un ruolo marginale, per cui bisogna capire dove arriverà questa inchiesta. Ciò che è in crisi fortissima in questo momento è il Campidoglio. La manovra a monte era dissennata. La Raggi ha detto no alle olimpiadi, poi dinnanzi a un nuovo no per una grande opera… È una scienza il diritto amministrativo, questi sono degli scriteriati.

E la A.S.Roma?

A chiederselo è in primis il direttore Ilario Di Giovambattista che ricorda:”da mesi Radio Radio non ha rapporti rapporti con la A.s.Roma per aver detto una frase sullo stadio. Il dott. Baldissoni che è il responsabile per la Roma del progetto stadio hai il dovere di uscire allo scoperto e fare una conferenza stampa. Lui deve rispondere di tutto quello che sta succedendo. Ha il dovere morale e civile, anche nei confronti dei tifosi della Roma.”

Aggiornamento 12.30: la A.s.Roma si considera parte lesa.

Un ultimo pensiero su Virginia Raggi:”La sindaca deve spiegare perché fa esattamente l’opposto di quanto detto prima delle elezioni. Virginia Raggi è il capocantiere di questo stadio“.

Ci si chiede quindi se la Raggi debba dimettersi o meno.