Fabio Fognini tocca il cielo con un dito e si regala una Pasqua da incorniciare. A Montecarlo conquista il nono trofeo in carriera, il più prestigioso, e diventa il primo azzurro a vincere un Masters 1000 (la categoria di tornei secondi solo agli Slam nata nel 1990). In più diventa il primo italiano a trionfare nel principato 51 anni dopo Nicola Pietrangeli, che nel 1968 conquistò il suo terzo trofeo (nel 1961 e nel 1967 i precedenti).
Nella finale del ‘Rolex Monte-Carlo Masters’, terzo ‘1000’ stagionale, dotato di un montepremi di 5.207.405 euro, che si è concluso sulla terra rossa del Country Club del Principato di Monaco, il 31enne di Arma di Taggia ha sconfitto per 6-3, 6-4, in un’ora e 38 minuti di partita, il serbo Dusan Lajovic, numero 48 Atp. E 24 ore dopo aver letteralmente annientato il giocatore più forte di tutti i tempi sul ‘rosso’, Rafael Nadal, 11 volte vincitore nel Principato, ha siglato una settimana memorabile. Con il primo trionfo in un Masters 1000 il ligure ha dato una svolta a un 2019 fin qui abbastanza deludente. In più da lunedì migliorerà il best ranking (era stato al massimo numero 13) andando ad accomodarsi sulla poltrona numero 12 e riprendendosi la leadership azzurra (scavalcato Cecchinato). Nove i titoli conquistati su 19 finali disputate.
“Questo è un evento straordinario: sono nato qui vicino ed è fantastico vincere qui” ha detto Fabio Fognini, commentando la sua storica vittoria. Poi, rivolgendosi al suo avversario, il serbo Dusan Lajovic, ha aggiunto: “So che la prima finale è sempre dura ma hai un grande team, che io conosco bene, e sono sicuro che ben presto toccherà a te”. Un successo tutt’altro che atteso quello del ligure: “Quest’anno ho iniziato male ma ringrazio il mio team, la mia famiglia e Flavia che non ha mai smesso di sostenermi, e di sopportarmi. Per me questo è uno dei tornei più belli del mondo e dedico questo successo a mia madre che domani compie gli anni. Un ringraziamento speciale per i fisioterapisti che questa settimana mi hanno aiutato davvero tanto”.
Primo italiano a vincere un ‘1000’? “Ancora non ho realizzato quello che ho fatto – ha detto ancora Fognini – Venivo da un periodo davvero brutto, se mi avessero detto che sarei tornato a casa con la coppa mi sarei messo a ridere. Ho solo provato a lottare con quello che avevo, anche contro condizioni atmosferiche davvero difficili. Poi in finale ho affrontato un giocatore allenato dal mio ex coach che mi conosce bene ma ce l’ho fatta. Stanotte ho dormito male e stamattina ho mangiato poco perché la tensione c’era. Diciamo che questa settimana ho cercato di ritrovarmi, di riscoprire la voglia di lottare. Certo contro Rublev c’è voluto anche un pizzico di fortuna ma match dopo match ho ritrovato anche il mio gioco”.
“Hai meritato di vincere: spero giocheremo un’altra finale e che mi darai la rivincita – ha detto Dusan Lajovic, elogiando Fognini – Ringrazio il pubblico, il mio team e la mia ragazza e spero di giocare un’altra finale qui il prossimo anno”.
Entusiasta il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha postato su Twitter: “Pasqua tricolore grazie a una pagina di storia scritta con la classe e la consapevolezza di un vero numero 1! Applausi a un immenso #Fognini, re di Montecarlo, 51 anni dopo #Pietrangeli, 1° italiano a trionfare nel format #ATPMasters1000”.
“Grande Fabio #Fognini, orgoglio dello sport italiano” ha twittato Matteo Salvini. “Complimenti a Fabio #Fognini, oggi cuore e tanta testa. Orgoglio d’Italia” ha scritto su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti.