Icardi titolare. Sembrerebbe essere arrivata la conclusione di una vicenda che va avanti da mesi. L’attaccante argentino domani sarà in campo dal primo minuto nella sfida contro il Genoa. Ad annunciarlo a sorpresa lo stesso Spalletti nella conferenza stampa pre-partita. Queste le parole dell’allenatore toscano:”L’ingresso in squadra di Icardi è che domani è titolare, perché lui ha avuto la reazione giusta e la reazione nervosa è quella fondamentale, conta poco il muscolo, conta la testa. Gioca e poi si vede quanto toglierlo, se bisogna toglierlo“. Ecco i pensieri delle nostre “Teste di Calcio” su questa nuova fase della vicenda Icardi.
Sandro Sabatini: “Io non ci capisco più nulla, non penso che Spalletti abbia avuto una risciacquata dalla società per fare queste dichiarazioni. Icardi ha avuto la reazione mentale giusta? quando ce l’ha avuta ieri la reazione che era pesce d’aprile? E’ passato da essere uno che non ha mai portato l’Inter in Champions a uno come Messi e CR7. Ci son tante parole e tanti Spalletti…”
Alessandro Vocalelli: “Dal punto di vista dialettico chiaramente Spalletti è complicato a volte incomprensibile, dal punto di vista del comportamento lo trovo perfettamente coerente. Ha aspettato il reinserimento di Icardi, ha detto che per rispetto del gruppo doveva avere un turno di stop rispetto agli altri, e adesso lo schiera titolare. Venerdì quando ha annunciato quella cosa ha detto subito che dopo la Lazio avrebbe giocato”.
Furio Focolari: “La coerenza a Spalletti su questo non gli è mancata mai, ha detto venerdì che dopo la Lazio Icardi avrebbe giocato, e adesso lo fa giocare. Una cosa è certa, che nelle ultime 10 partite in cui Icardi aveva giocato nell’Inter, Icardi aveva segnato solo un gol su rigore, il che significa che o non gliela passavano, o comunque nella squadra non c’era feeling“.
Franco Melli: “Spalletti è l’opposto della coerenza. Ha dovuto scendere a patti con la società che non ne poteva più delle sue esternazioni, altrimenti in caso di sconfitta col Genoa lo mandavano via.”
Tony Damascelli:” Non c’è più limite all’imprevisto e all’imprevedibilità di Spalletti, in 24 ore non solo ha cambiato opinione per esempio sulla dichiarazione di Messi e Ronaldo, ma ha anche cambiato il comportamento del giocatore nei confronti di tutto il resto, e lo schiera titolare, aggiungo io, soprattutto perché si gioca lontano da San Siro“.