A “Show Food” Igles Corelli, maestro della ristorazione italiana 5 volte stella Michelin e volto noto di “Gambero Rosso Channel” grazie al programma tv, da lui condotto, “Il gusto di Igles“.
Interpellato da Francesco Vergovich sull’importanza dell’acquisizione di una o più stelle Michelin dal punto di vista imprenditoriale, lo chef ha risposto che “è un fatto di etica. E’ un modo di portare il cibo a tavola, un modo di comportarsi in una certa maniera con il cliente ma, a livello economico, forse, è un difetto più che un pregio, tuttavia tutti ambiscono a questo livello. Noi parliamo di stelle, ma tre forchette dal Gambero Rosso non sono da meno“.
Concorde con il parere di Corelli Gianfranco Pascucci, anch’esso ospite nel corso della puntata e detentore di una stella Michelin per il ristorante “Pascucci al Porticciolo“.
“In linea di massima, arrivano (i clienti, n.d.r.) perché tu stai facendo un percorso. Fondamentalmente, si decide nella vita di avere il coraggio di avere paura, quindi di mettersi magari in discussione tutti i giorni per poter crescere e dare un’idea di un prodotto su un piatto” ha osservato Pascucci e sottolineando “In tutto questo se arriva il riconoscimento della stella Michelin o della forchetta del Gambero Rosso fanno piacere, sono importanti e motivano i ragazzi, fanno bene. A livello economico, non mi sembra che ci sia una soluzione“.
“Il locale deve dare sempre il meglio di sé, perché è un appuntamento importante ricevere un cliente. Il servizio è importante, anzi, devo dire che il servizio è il 60% del ristorante. Adesso tutti parlano di chef e sommelier, però il manager di sala, secondo me, ha un’importanza notevole” ha detto Igles Corelli, aggiungendo che “se tu entri in un ristorante, mangi bene e vieni trattato male non ci torni più. Se, invece, vai in un locale dove mangi male ma sei trattato bene, gli dai una chance in più, quindi la sala è determinante“.