La Lazio ha perso un’altra grande occasione – un solo punto tra Spal e Sassuolo – rimediando soltanto nel finale a una partita in cui si stava consegnando agli avversari. Perchè non era bastato un rigore contestatissimo per indirizzare nel modo giusto la partita. La Lazio si è fatta prima raggiungere e poi superare, consegnandosi a un finale di partita all’arrembaggio.
Sulla partita hanno pesantemente inciso, oltre ad alcuni errori individuali, le scelte incomprensibili di Inzaghi che ha cancellato d’un colpo quasi tutta la qualità disponibile. Come si fa, in una partita importantissima, togliere dalla formazione iniziale contemporaneamente Milinkovic, Leiva e Correa? Contro le squadre che hanno maggiore corsa – e il Sassuolo sembrava avere più forza nelle gambe – si risponde sempre con le doti tecniche maggiori.
Inzaghi ha invece fatto il percorso inverso, mettendo poi i suoi tre titolari in corsa, quando la squadra ha finito per dover remare controcorrente. Sarebbe stato molto più logico, come si fa in questi casi, rinunciare magari a uno dei giocatori di qualità del centrocampo, lasciandosi la possibilità di sostituire qualcun altro nel corso della gara, a risultato magari già acquisito.
Resta poi il problema di fondo, di cui parliamo da sempre: la Lazio, nel momento di spiccare il volo, finisce per perdersi. C’entrano anche i messaggi che arrivano con scelte molto discutibili?
Alessandro Vocalelli