La lezione di Mazzarri e del Torino

E’ chiaro che a far notizia sia il Milan. Troppo repentina, troppo fragorosa, la sua crisi, con tanti di quei risultati negativi da far precipitare le azioni e la classifica. Il Milan che due mesi fa sembrava favorito nella corsa Champions, è adesso costretto a inseguire, con i nervi a fior di pelle. E Gattuso sul banco degli imputati. Ma la notizia che riguarda il Milan non può e non deve far passare sotto silenzio l’altra notizia della serata domenicale: la grande ascesa del Torino di Mazzarri.

Già, del Torino di Mazzarri. Perché più dei singoli è il collettivo a splendere, più di Belotti è il gioco corale dei granata a colpire. Una squadra che sa sempre quello che vuole e lo insegue con grande determinazione. Insomma, se da una parte c’è l’Atalanta di Gasperini, una squadra spregiudicata e sempre alla ricerca del gioco offensivo, dall’altra c’è questo Torino altrettanto bravo con uno spartito diverso. Con una squadra attenta, pratica, che però non rinuncia mai. Insomma, non c’è un solo modo per giocare al calcio. Per giocare bene al calcio.

Alessandro Vocalelli