Salvatore Soviero
Soviero è diventato un eroe ai tempi dei social. Sicuramente non si ha memoria delle sue parate, ma delle risse, e soprattutto degli insulti al guardalinee in quel memorabile Brescia Genoa del 99 in cui insultò il guardalinee per un calcio d’angolo. Cinquanta secondi senza ripendere fiato. E il guardalinee aveva ragione.
Luis Pedro Cavanda
Cavanda è ricordato per due motivi: le orribili treccine e gli outfit discutibili nelle cene di Natale della Lazio. Per il resto a Roma sono in pochi a rimpiangerlo, nonostante ora la fascia destra biancoceleste sia presidiata da Marusic….
Pihlippe Mexes
Basta dire che scegliere la foto più coatta di Philippe sarebbe stato impossibile se non avesse scelto di fare un selfie alla “Barbara d’Urso” dal Papa.
Marco Materazzi
Ancora oggi tutti vorremmo sapere di preciso cosa ha detto quando ha insultato Zinedine Zidane nella finale del 2006. Quando l’ignoranza ti aiuta a vincere un mondiale.
Malcuit
Malcuit è il nuovo che avanza. Ancora non sappiamo esattamente qual’è il suo valore e cosa sarà capace di fare in carriera. Di sicuro, se lo valutiamo in base a quanto sia “coatto”, è già un top player.
Kevin Prince Boateng
Boateng lo hanno preso al Barcellona solo perchè a Vidal serviva compagnia. Forma la coppia di centrocampisti più tatuata del pianeta.
Radja Nainggolan
Nainggolan è diventato il re dei meme italiani a causa delle sue previsioni registrate quando non era proprio al 100%… Uno che non si è mai vergognato di esibire un certo tipo di vita. Centrocampista fortissimo, ma a organizzare Capodanni nessuno lo batte.
Felipe Melo
Felipe Melo ha creato un suo logo con il pitbull stampato sopra. I suoi falli senza ragione sono ancora negli occhi di tutti. Attualmente è capitano e campione in carica in Brasile con il Palmeiras. E anche li continua a randellare a centrocampo.
Antonio Cassano
Potremmo stare ore a parlare dei rimpianti legati alla carriera di Antonio. Ma a noi Cassano è sempre piaciuto così. Dai ritiri lasciati dopo 10 giorni ai 20 kg presi in mezza stagione al Real. Era l’occasione della vita ma lui spavaldo e tosto l’ha presa nella maniera sbagliata, come vediamo in foto.
Djibril Cisse
Cissè si è tatutato le macchie del leopardo. E nemmeno lo hanno mai chiamato per un ruolo in un film degli Avengers. Nonostante abbia anche recitato in Taxi 4, film la cui locandina è un taxi che vola in uno stadio.
Fabrizio Miccoli
Miccoli rappresenta perfettamente “il coatto” di fine anni novanta. Doppio taglio, orecchino gigante, occhiali da sole di 8 colori diversi. Tutto questo abbinato a un talento e a una genialità calcistica impressionante.
Marco Napoleoni