La Juve è stata battuta da un Ajax straordinario, capace di rinnovare una leggenda di oltre 40 anni fa. E’ vero, la Juve ha avuto le sue colpe e sicuramente ha dimostrato che pur nella sua ricchezza ci sono giocatori – come Chiellini – assolutamente insostituibili. Bisognerà rinviare all’anno prossimo questo assalto che sta diventando quasi disperato alla Coppa più importante. Al traguardo per cui era stato chiamato il più forte al mondo.
Sarebbe però addirittura provinciale e riduttivo fermarsi ai demeriti della Juventus, invece di ingigantire i meriti di un Ajax che ha cominciato nella prima mezzora del secondo tempo, come raramente si era visto ultimamente. Una squadra armonica, compatta, moderna, con alcune individualità pazzesche che però si muovono all’interno di uno spartito perfetto. Ha deciso De Ligt, il primo obiettivo della Juve del prossimo anno, a cui la Juve ha pensato per puntellare l’insostituibile Chiellini. Però, come detto, la squadra olandese è oggi un gioiello di modernità, di compattezza, di brillantezza, di altruismo, in cui tutti si muovono alla perfezione. Sarà inevitabile insomma concentrarsi anche sulle critiche alla Juve, ma prima – per rispetto di questo sport – un applauso forte al suo avversario. Se lo meritano, i ragazzi olandesi.
Alessandro Vocalelli