Stasera va in scena il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Milan e Lazio. La partita di andata ha lasciato le squadre sullo 0 a 0, risultato che avvantaggia la Lazio che ha a disposizione anche un pareggio con gol per qualificarsi in finale. Sarà una serata fondamentale per Gattuso e Inzaghi che non sono certamente saldi sulle rispettive panchine. La vittoria della Coppa Italia potrebbe salvare una stagione al di sotto delle aspettative. Ecco le considerazioni delle “Teste di Calcio” sulla partita e sulla posizione degli allenatori che si affronteranno stasera.
Furio Focolari : “Lazio favorita, il risultato dell’andata dà alla Lazio due risultati su tre. Giocano due squadre difettatissime, credo che si giochi una partita sui nervi tra due squadre che si equivalgono”.
Nando Orsi: “Io non capisco perché tutte e due le squadre devono cambiare. La Lazio con Acerbi aveva neutralizzato Piatek. Adesso non lo so perché lo sposta a sinistra e mette Luiz Felipe centrale. Ci arrivano malissimo tutte e due le squadre a questa semifinale. Giocando a specchio saranno i duelli individuali a fare la differenza”.
Roberto Pruzzo: “Io credo che sia obiettivo minimo del Milan arrivare al quarto posto. Ha come punto debole i terzini e quindi li alza per tutelarsi di piu. Ma non lo so cosa può fare Calabria da esterno”.
Mario Mattioli: “La formazione del Milan non mi piace una volta di più. A mio avviso la Lazio ha qualche cosa in più del Milan. Credo che il Milan abbia perso più della Lazio in termini di convinzioni. Sono tutte e 2 squadre tremolanti”.
Stefano Agresti: “Visto che la partita è alla pari penso che abbia più possibilità di qualificarsi la Lazio del Milan. La cosa che mi sembra clamorosa è questa rivoluzione che farà Gattuso che per la prima volta gioca con la difesa a tre. Con Caldara titolare che ha giocato solo una partita a settembre”.
Roberto Renga: “Sono due squadre impronosticabili. Ovviamente essendo un Milan nuovo non possiamo pronosticarlo potrebbe ritrovarsi. E la Lazio non o sappiamo mai che squadra sarà, secondo me stasera giocherà bene per riarsi da quanto successo col Chievo“.
Sarà una sfida decisiva anche per Gattuso e Inzaghi che sono a rischio esonero.
Nando Orsi: “Tutti e due gli allenatori stanno facendo bene con qualche remora, ma sono ancora giovani. Tutti e due fanno degli errori. Gattuso è un allenatore sanguigno, la squadra spesso gioca per lui. Può aver sbagliato anche lui alcune scelte così come Inzaghi”.
Roberto Pruzzo: “I due allenatori rischiano molto, a un certo punto la Lazio giocava meglio di tutte, poi è crollata. Io adesso non lo so che valutazioni farà Lotito ma se esce stasera la Lazio è ottava in classifica… Dall’altra parte c’è un uomo che ha gestito un momento difficile con grande capacità facendo sentire importanti tutti, ma adesso anche per lui manca il gioco e va incontro alle decisioni della società”.
Mario Mattioli: “Gattuso ha più esperienza di Inzaghi. A mio avviso il Milan è arrivato senza idee tattiche, di gioco, qui dovrà fare meglio. Ha pagato questa problematica con Leonardo che non lo stima dal punto di vista sportivo. Inzaghi in questo ultimo mese si è mangiato tutta la dote perché quest’anno aveva fatto un campionato ottimo. Alcune partite sono state preparate male dal punto di vista tattico e mentale”.
Stefano Agresti: “Partita decisiva per i due allenatori che non hanno un futuro assicurato sulle proprie panchine. Gattuso è più a rischio, a meno che non va in Champions e vince la Coppa Italia, allora se non piace a Leonardo o a Gazidis sarà difficile mandarlo via. Inzaghi se dovesse andare fuori oggi e non centrare la Champions, allora sarebbe a rischio anche lui. Lotito non vorrebbe cambiare allenatore, ma è molto arrabbiato e vuole qualcosa che riscatti la posizione di Inzaghi”.