Ancora Roger Federer, a 37 anni e 9 mesi. Lo svizzero vince contro John Isner ( numero 7 al mondo) la finale del torneo di Miami. E’ il trofeo numero 101 in carriera, ora ne rimangono 8 per raggiungere il record assoluto di Jimmy Connors. Roger ha giocato un torneo perfetto, risultando sempre il favorito alla vittoria finale, dimostrando una forma fisica pazzesca, tanto da sembrare a volte più giovane dei giocatori che si trovava ad affrontare. Ora è pronto per attaccare la stagione della terra rossa, per lui da sempre quella più ostica, a partire dal torneo di Madrid.
La finale di Miami
Federer e Isner sono arrivati alla finale con percorsi molto chiari e netti nei turni precedenti. John Isner ha incredibilmente vinto tutte le partite per 2 set a 0, e vinto tutti i set al tie-break, a eccezione del primo set nella partita di sedicesimi contro Albert Ramos-Viñolas. Lo svizzero invece, dopo una iniziale difficoltà al primo turno contro Albot, è sempre cresciuto nel corso del torneo, fino alla semifinale contro Anderson, vinta senza particolari problemi e con la perfezione del 100% di punti con la prima di servizio.
L’obiettivo quindi per l’americano padrone di casa è quello di portare Federer al tie-break e comunque di allungare più possibile la partita per far stancare lo svizzero. Ma l’obiettivo fallisce subito. Isner nel primo set praticamente non entra in campo e perde senza opporre grandi resistenze il primo set per 6 a 1. Nel secondo set le cose cambiano, finalmente l’americano entra in partita e riesce quantomeno a tenere il punto al servizio fino al 3-4. Qui entra in scena il fisioterapista, Isner ha dolore a un piede e non riesce a correre come vorrebbe e nemmeno a servire con la solita potenza. Mette comunque a segno il punto del 4 pari, che però sarà l’ultimo della sua partita. Federer mette a segno gli ultimi 2 punti senza grande difficoltà e si porta a casa il trofeo numero 101 tra gli applausi di un finalmente entusiasta pubblico americano.