Bologna, maggio 1970, all’edicola di via Marconi angolo via Ugo Bassi acquisto per 200 lire “L’incredibile Devil”, un nuovo fumetto che insieme a “L’Uomo Ragno” fa da apripista all’epopea dei supereroi Marvel in Italia, a dieci anni di distanza dal successo editoriale ottenuto negli USA dalla Marvel Comics con l’uscita di decine di supereroi creati da Stan Lee (spesso in team con Jack Kirby)tra cui Spiderman, Daredevil, The Mighty Thor, The Fantastic Four, Silver Surfer, X-Men e appunto The Avengers.
Dobbiamo dare il merito all’Editoriale Corno di Andrea Corno e Luciano Secchi (il grande Max Bunker di Alan Ford) che acquista i diritti dalla Marvel e offre ai giovani come me, che già seguono le storie di Batman e Superman della concorrente DC Comics (Mondadori in Italia), un prodotto particolarmente coinvolgente, maturo e rivoluzionario. Innovativo per l’epoca. Dove l’arte del fumetto (Jack Kirby, John Romita e Gene Colan tanto per citare alcuni disegnatori) si fonde con testi colti e raffinati, spesso scritti dagli stessi disegnatori, sviluppando delle storie avvincenti e possibili in quel Marvel Univers dove vivono uomini con superpoteri, buoni e cattivi, dall’umanità fragile e controversa e dove spesso si affrontano temi come la guerra in Vietnam e il razzismo molto sensibili a noi adolescenti degli anni settanta.
Un successo dovuto anche alla “continuity”, processo narrativo preso in prestito dalle soap-opera televisive che danno continuità alla storia, rendendola di fatto interminabile, album dopo album.
Così, anche noi giovani lettori mediterranei apprezziamo la creatività di Stan Lee, “The Man” o The Smilin (il sorridente) com’è soprannominato nei crediti di apertura degli album, vero Deus ex Machina della Marvel, scomparso recentemente a più di 90 anni e che ha avuto la fortuna di produrre e vedere sul grande schermo tante sue creature di successo. Sono celebri i suoi camei all’interno dei film.
L’Editoriale Corno smise di pubblicare negli anni ottanta e la continuità è data dalla Star Comics, dalla Play Press e dalla Max Bunker Press, fino ad arrivare alla Marvel Italia e alla Panini Comics negli anni 2000.
La Marvel ora è di proprietà della Disney.
La testata degli Avengers nasce nel 1963 da un’idea di Stan Lee e Jack Kirby, che riunisce il gotha dei supereroi dell’epoca insieme a altri minori dell’Universo Marvel. Un super gruppo che affronta nemici con super poteri, spesso provenienti dallo spazio profondo e piuttosto pericolosi. In Italia si chiamano i Vendicatori e li conosciamo sfogliando le pagine del Mitico Thor intorno agli anni settanta. Sono Capitan America, Iron Man, Goliath, Thor, Visione, Occhio di Falco, Wasp, Quicksilver. Attraverso queste avventure, vediamo svilupparsi le personalità dei characters che oggi, a distanza di tanti anni, animano Avengers: Endgame, campione d’incassi, spettacolare blockbuster. Una lanterna magica da cui escono tanti supereroi pronti a combattere per salvare la terra da Thanos, villain di turno, colpevole di aver sterminato metà della popolazione mondiale solo per equilibrare l’Universo, come visto nel film precedente Avengers- Infinity Wars
Così per oltre cinque decadi abbiamo il susseguirsi di sceneggiatori e disegnatori dal calibro di Rob Liefeld, Jim Valentino, Walter Simonson, Michael Ryan, Dustin Weaver e anche l’italiano Stefano Caselli per citarne solo alcuni.
Il film di Anthony e Joe Russo è all’altezza dei migliori film sui supereroi. Ricco di colpi di scena non deluderà gli appassionati. I nostri eroi affrontano il tema dell’equilibrio dell’Universo, dell’amicizia, della vita e della morte. Azione, coraggio e famiglia, sono trattati trasversalmente e con equilibrio. Certo, ci sono delle situazioni che ai puristi del fumetto potrebbero far storcere la bocca, ma sappiamo che Hollywood deve accontentare tutti dal teen ager all’appassionato più adulto.
E’ la forza del fumetto, dalle sue radici profonde, dei suoi disegnatori e sceneggiatori che ha permesso, negli anni, un successo così grande, planetario. Un’evoluzione durata 50 anni che ha coinvolto tutto il mondo dell’intrattenimento. Videogiochi compresi. Così, la magia di Hollywood trasferisce dalle pagine dei comics, vere e proprie sceneggiature illustrate, la saga dei Supereroi sul grande schermo. Produttori, attori, registi, scenografi e spettacolari effetti speciali rendono credibili le loro avventure. Registi come Sam Raimi, Brian Singer, Kenneth Brannagh e Jon Favreau abilissimo a esaltare la bravura di Robert Downey Jr. nei suoi Iron Man e altri attori dal calibro di Anthony Hopkins, Scarlett Johansson, Mark Ruffalo, Ian McKellen, Michael Fassbender e Benedict Cumberbatch non sono da meno e in Avengers: Endgame avremo la passerella completa.
Il mondo sarà salvo? Probabilmente ma il prezzo da pagare sarà alto. Non voglio svelare la trama e soprattutto il finale ricco di sorprese e invito i lettori a recarsi al cinema. Rimane il coraggio dei supereroi, forti, belli e ricchi di sfumature psicologiche. Combattenti, coraggiosi, impauriti, innamorati e umani. Come tutti noi.