Una lunga lettera di Pallotta arriva in risposta all’articolo de “La Repubblica” che descriveva il caos e i dissidi in casa Roma. Il presidente americano tratta tutti i temi più importanti messi in luce dall’articolo di Bonini e Mensurati, dalla questione De Rossi-Totti, all’addio di Monchi, passando per l’esonero di Di Francesco e il rapporto con i “congiurati” Manolas, Dzeko e Kolarov. Pallotta minimizza molte situazioni, scagiona Baldini e non perde occasione per ribadire di nuovo la centralità del progetto stadio. Ecco i commenti delle “Teste di Calcio” alle parole del presidente giallorosso.
Alessandro Vocalelli
Lui dice che è la gente fuori dalla Roma che sta creando problemi alla Roma…. Bisogna trovare questa gente. Adesso è tutto colpa di Monchi, quando un anno fa la definizione di Pallotta per Monchi era: “Per noi è un dono del cielo”. La tempistica mette Pallotta di fronte a un esame immediato, questo non è il tempo delle parole ma dei fatti. C’è un mese per passare dalle parole ai fatti, facendo una squadra che punti a vincere.
Tony Damascelli
Sarebbe bastato un telegramma, un tweet, per esprimere un concetto: “Ho sbagliato,vi prometto che farò una grande Roma”. Tutto il resto appartiene un po’ allo spettacolo americano. Monchi è andato via e chi va via ha sempre torto. Poiché ci sono precedenti dello stesso dirigente nei confronti per esempio delle radio romane, di altri attori del calcio allora uno è un po prudente nel pensiero su quello che è stato scritto da J. Pallotta. Se l’avesse scritto Totti o Baldissoni forse il pensiero sarebbe diverso, invece lo ha scritto l’uomo che è stato il più assente in questi anni. Il potere a Monchi l’ha dato lui. Allora deve assumersi le responsabilità, non scaricarla su chi è partito perché questa è la cosa più codarda e miserabile che un dirigente può fare.
Franco Melli
Io ritengo che si a un esercizio di cercare un po’ di rabbonire la gente. Gli avranno detto che la sua popolarità è al minimo e lui ha detto “adesso faccio una lettera”. Ammette di aver sbagliato e poi la parte finale che è quella che dovrebbe interessare di più i tifosi “faremo, faremo faremo, una grande Roma”. Eh aspettiamo… Adesso a lui non gli pare vero di buttare tutto addosso a Monchi. E’ una lettera che non ha il dono della spontaneità.
Stefano Agresti
Contenuti imbarazzanti. Il fatto che lui scarichi tutte le responsabilità su Monchi mi fa pensare a quando le scaricava su Garcia. Individua, quando le cose vanno male, qualcuno su cui scaricare le colpe. Quando dice che i tifosi sono manipolati…Ma da chi?
Gianluca Lengua
I temi mi hanno scocciato, il presidente doveva farsi intervistare da giornalisti credibili e non scrivere un tema che poi viene giudicato come non vero dalla maggior parte dei tifosi.