Lucas Moura al 95esimo regala a tutti quelli che non tifano Ajax un’altra serata speciale. Il Tottenham riesce in una impresa che forse supera addirittura quella del Liverpool della sera prima. Dopo la sconfitta dell’andata per 1 a 0, i londinesi finiscono il primo tempo alla Joan Cruijff Arena in svantaggio di due gol. Nel secondo tempo però gli Spurs entrano in campo con un altro spirito e sopratutto con un altro Lucas Moura. Il brasiliano al 55 mette a segno il primo gol, dopo 5 minuti ne fa un altro con la complicità di Onana e all’ultimo minuto di recupero raccoglie la sponda di Llorente e regala la finale alla sua squadra. L’Ajax perde per paura e inesperienza. E’ il trionfo del calcio prettamente offensivo, fatto più di corsa che di tatticismi? Ecco l’analisi delle “Teste di Calcio”.
Roberto Renga: “Il Tottenham nel secondo tempo ha cambiato marcia e ha travolto l’Ajax, che non ha saputo fare niente. Alla fine ho contato 6 occasioni per l’Ajax e 6 per il Tottenham più il gol, quindi la vittoria è giusta. I nuovi allenatori hanno cambiato le carte in tavola. I soldi che ha la Premier servono per allargare la rosa. Gli Spurs hanno il centravanti più forte del mondo e ha giocato Moura facendo 3 gol. Come il Liverpool che ha giocato senza Salah e Firmino. Ve ne siete accorti? Le squadre inglesi hanno 25 titolari per ogni squadra, a questo servono i soldi“
Stefano Agresti: “La Premier è il campionato dominante. Potremmo avere tutte le finaliste nelle due competizioni europee e manca quella che probabilmente vincerà il titolo nazionale. Io capisco che Lucas Moura è una riserva del Tottenham ma questo è un giocatore fortissimo. L’Inter lo aveva in pugno e poi Leonardo, allora dirigente del PSG, glielo ha strappato all’ultimo secondo“.
Sandro Sabatini: “Noi stiamo esaltando il Tottenham e Pochettino, se l’Ajax non regalava 3 gol in contropiede oggi era un fesso. Siamo davanti a una cosa che dovrebbe far riflettere. De Ligt è fuori posizione in tutti e 3 i gol. Lucas Moura gioca perché Kane è infortunato. Quando ci sono i 5 minuti di recupero l’Ajax non deve andare a tirare perché se no non ci capiscono niente di calcio. Va bene tutto è un grande spettacolo, ma fino a un certo punto“.
Nando Orsi: “Sto pensando fra 2 anni chi si ricorderà dell’Ajax, anzi fra 6 mesi. L’Ajax è una squadra che gioca molto bene però ha le sue lacune, secondo me ha perso per paura. Quelle che sono andate in finale sono 2 squadre che ci hanno creduto. Se vincono Arsenal e Chelsea sono 4 squadre inglesi in finale. Ieri il Tottenham non ha mai pensato che potesse essere finita. Abbiamo visto il lato debole dell’Ajax”.
Roberto Pruzzo: “Il calcio sta andando in questa direzione qui, di andare avanti e mai guardarsi indietro. Non c’è una logica in quello che è successo ieri. È stata una scorribande calcistica. Io sinceramente non mi esalto per niente a vedere questo tipo di partite. Il calcio è fatto di tattica, secondo me si dovrebbe fare un passo indietro. Ma che mentalità è questa? Ma tu hai un occasione storica e la butti via così? Ma quando mancano 5 minuti vai alla bandierina e restaci inchiodato fino a che non finisce la partita”.