Mezza Lazio, ma basta, avanza e in certi momenti, finale a parte, guadagna applausi. Vittoria legittima, ovviamente. Risultato in discussione soltanto nel recupero.
La differenza tra Lazio e Cagliari è apparsa ìnetta. Tanto che son venuti subito a cadere i dubbi relativi alla formazione e alla concentrazione della squadra. Si temeva avesse la testa alla Coppa Italia. Sbagliato. Si temeva che le novità spingessero tutti a credere che la partita di Cagliari non contasse. Altro errore.
Tanto che ora, a caldo, ci si chiede: e chi farà giocare adesso Inzaghi in Coppa? La Lazio, in ogni caso, è pronta per la finale. Restando alle partite di questo sabato, si potrebbe anzi dire che la Lazio stia lievemente meglio dell’avversario, che contro il Genoa ha preso i tre punti senza farci vedere il suo solito gioco. Ma sono osservazioni della vigilia e contano e non contano. Di sicuro la finale non ha un risultato già scritto.
Ha aperto Luis Alberto e chiuso Correa. Due tra i migliori. Anche se questa volta sarebbe poco elegante fare una graduatoria. Bastos ha dormito un po’ sul gol di Pavoletti, lui come tanti altri difensori. Una citazione per Proto. Ci sa ancora fare.
Roberto Renga