Il campionato si sta ormai per archiviare, per la gioia di chi attende la sessione estiva (no, non dell’università, ma del calciomercato) e per il dolore di chi non riesce a fare a meno delle domeniche al bar e della lettura delle Martingale delle nostre Teste di Calcio.
Da qui al verdetto finale di questa Serie A però manca ancora un turno, una giornata, l’ultima, che a giudicare da quanto potrebbe decidere vale per nove: nove squadre che possono ancora gridare di giubilo o affondare nel pianto, o peggio, nel dramma della retrocessione che, per alcune squadre, sarebbe davvero come precipitare all’inferno per il loro blasone e per la longevità nel massimo campionato.
Partendo però con ordine, cinque (o quattro e mezzo) sono i club ancora impegnati nella lotta per un posto Champions. Una stagione intera, trentanove partite in ognuna delle quali Atalanta, Inter, Milan e Roma hanno lottato guardando a un solo obiettivo: la conquista di un posto Champions, anche parlando di preliminari, che non sarebbero male visto il montepremi. Più intricato il discorso del Torino che nella lotta per l’Europa c’è ancora virtualmente, ma non è padrone del proprio destino: tutto si deciderà in tribunale o non si deciderà affatto se il Milan non conquista un posto in CL.
Capitolo Toro: si deciderà in tribunale
I granata devono, in un certo senso, sperare nel Milan, nonostante il rischio di restare fuori dall’Europa League per ragioni di classifica. Questo perché se i rossoneri si qualificassero solo alla seconda competizione europea per importanza, probabilmente non sosterrebbero la battaglia legale con gli organi dell’Uefa che agli inizi di giugno potrebbero decretare la loro esclusione dalle coppe, fair play finanziario docet.
Laggiù, in zona salvezza è tutto invece relegato al campo: andiamo a vedere, caso per caso, le combinazioni che renderebbero l’ultima giornata di Serie A un turno davvero incredibile.
Champions: capitolo scontri diretti
E’ fondamentale innanzitutto conoscere chi è in vantaggio negli scontri diretti, visto che, dalla terza alla sesta (Torino già trattato) domenica sera rischiano di trovarsi a pari punti. Ecco le graduatorie.
Inter in vantaggio sul Milan;
in svantaggio con Atalanta;
in parità con la Roma.
Atalanta in vantaggio con l’Inter;
in svantaggio con Milan;
in parità con la Roma.
Milan in vantaggio con Atalanta e Roma,
in svantaggio con l’Inter.
Roma in svantaggio con Milan;
in parità con l’Inter;
in parità con l’Atalanta.
La Roma potrebbe ancora sognare un piazzamento Champions…
Nonostante il calo finale, nonostante una stagione che ha preso la piega sbagliata dall’inizio, la Roma può ancora trasformare un anno mediocre in un’annata sufficiente, per quelle che erano le aspettative iniziali.
I giallorossi hanno un solo risultato utile nell’ultima giornata: la vittoria in casa contro il Parma già salvo e allo stesso tempo dovranno sperare nelle sconfitte di Milan, Atalanta e Inter. In caso di arrivo a pari punti con orobici e nerazzurri a essere esclusa dalla Champions sarebbe l’Inter. Nella medesima situazione, con cinque gol rifilati ai ducali (e nessuno incassato) i giallorossi si qualificherebbero incredibilmente alla prossima Champions anche in caso di vittoria dell’Atalanta, sperando comunque in una sconfitta delle milanesi.
Inter-Milan-Atalanta: scenari clamorosi, ma non impossibili
Basta prestar fede all’attuale classifica per scoprire chi, con ordine, ha solo l’obbligo di vincere non dovendo guardare agli altri campi. L’Atalanta deve vincere col Sassuolo o sperare che le milanesi non vincano. L’Inter deve battere l’Empoli ancora in piena lotta salvezza o in alternativa sperare che il Milan non vinca, mentre i rossoneri non devono far altro che segnare un gol in più della Spal e guardare con attenzione alle altre due partite: per gli scontri diretti se rossoneri e orobici arrivassero a pari punti (quindi sconfitta dell’Atalanta e pareggio del Milan), i milanisti accederebbero alla Champions a spese dei bergamaschi: uno scenario da incubo per Gasperini & co dopo una stagione da sogno come quella nerazzurra.
Fiorentina in B se…
Dopo quindici anni la viola rischia seriamente di ritrovare il campionato cadetto. Questo succederebbe se l’ultima giornata inscenasse un “mucchio selvaggio”, per dirla alla Piccinini, con le ultime sei tutte sui quaranta punti. Montella avrebbe infatti poco da ridere in caso il Genoa vinca a Firenze: se l’Empoli passa a Milano con la Fiorentina sotto di due o più gol al 93esimo, per i gigliati non ci sarebbe scampo.
Alessio De Paolis