L’Atalanta giocherà la Champions League. Questa è la notizia, vera, grande, anzi grandiosa. Una stagione superba, quella di Gasperini e dei suoi, la finale di coppa Italia, i centotre gol in dotazione, la storica qualificazione, per la prima volta, al torneo continentale più illustre.
L’ultima di serie A non fa scherzo se non qualche emozione forte, soprattutto a San Siro là dove l’Inter ha cercato in tutti i modi di complicarsi la vita contro un Empoli dignitoso e sfortunato nel finale da continui colpi di scena, con l’espulsione di Keita autore di un fallo da parrocchia trattenendo per la maglia il portiere dell’Empoli che si era lanciato in corsa per l’ultimo assalto. E’ stata la serata ultima di Icardi che ha sbagliato un rigore ed è uscito tra gli insulti dei tifosi interisti che non gli perdonano la sceneggiata allestita con la regia della moglie Wanda. E’ stata sciuramente l’ultima esibizione dell’argentino che ora va sul mercato, a meno che Antonio Conte non riesca nell’impresa di concludere la soap opera.
Notte nerazzurra, dunque, per i colori delle due da Champions, amara vittoria del Milan a Ferrara, Gattuso ha fatto quello che poteva e doveva, così come Ranieri con la Roma che fu di Totti ed è stata di De Rossi, senza lacrime e strazio ma con il sorriso e la gioia di chi ha la coscienza pulita a differenza di alcuni serpenti giallorossi. E’ finita, dunque, senza clamorosi colpi di scena. Ora parte un altro torneo, quello del calcio mercato e qui si prevedono fuochi pirotecnici, lazzi e scazzi.
Tony Damascelli