Caro Cecchi Paone,
in ordine di tempo, ha da prima fatto parlare di sé per una cultura che nessuno può mettere in dubbio poi, quando i riflettori stavano affievolendo la loro luce, ha deciso di cominciare a fare il tuttologo.
Non che io abbia qualcosa contro i tuttologi, semplicemente perdono di credibilità.
Ha fatto outing raccontando che “Dopo anni di uscite in coppia con altri amici, una sera, io e il mio migliore amico mentre dormivano insieme, abbiamo fatto sesso” puntando nel corso della stessa intervista il dito contro Renato Zero e Tiziano Ferro.
Chissà sua moglie cosa avrà pensato di Lei. Personalmente non credo si scopra di essere gay da un giorno all’altro, c’è un percorso, qualcosa che si sente già da giovani, solitamente non si scopre dopo tanti anni di matrimonio con una donna. A meno che lo si è voluto reprimere per paura del giudizio degli altri. Però fosse cosi non bisognerebbe sposarsi. Ma questo è un altro discorso.
Nel 2012 ha etichettato Lippi, Cassano, e Moggi come simboli dell’inciviltà del calcio.
Poi se l’è presa con la Rai e Mediaset dove secondo lei ci sarebbero moltissimi gay, che può essere anche vero, anzi sicuramente lo sarà, ma se lei ci ha messo 50 anni per ammetterlo anche a se stesso, perché giudica gli altri?
Ha detto di se stesso di essere il Gay più importante d’Italia. Mi lasci qualche dubbio. Ma a parte i miei dubbi non capisco cosa vuol dire il più importante? Perché è un personaggio pubblico? Perché vive nel suo mondo dorato? O perché è soltanto un po’ egocentrico? Le ricordo che prima e sicuramente dopo di Lei ce ne saranno altri.
Poi è entrato nella casa del Grande Fratello per fare il “maestrino”, sentendosi in dovere di giudicare tutto e tutti. E dove non arrivava con le frasi fatte, dava degli ignoranti agli inquilini più spiati d’Italia.
Beh io ho imparato, nel corso della vita, che non è molto importante ricordarsi dove è morto Napoleone o la data esatta della prima guerra mondiale, la cosa più importante è saper pensare, avere empatia e cercare di non oltrepassare i confini del buon senso.
Anche Del Debbio in una puntata di “Diritto E Rovescio” lo ha cacciato dagli studi per i suoi ripetuti insulti a parlamentari donne.
Ultimamente punta il dito contro le donne che giocano a calcio, “La metà delle calciatrici della Nazionale è lesbica“, Lei che chiede rispetto per la comunità gay dimostra poi di avere pregiudizi contro lo donne che decidono di giocare a calcio etichettandole tutte come lesbiche.
Beh io ho mia nipote di 8 anni che vorrebbe giocare a calcio e che quando ha ascoltato le sue frasi mi è venuta a chiedere se le calciatrici femmine sono malate? Pensa che questa sia stata un’uscita intelligente da parte sua? Da parte di un uomo che si reputa intelligente? E’ come dire che se sei nero di pelle sei un delinquente.
Finché ci saranno persone come Lei non vinceremo mai la battaglia contro l’inciviltà, contro il razzismo e il bullismo.
Capisco che ad un certo punto della vita dei ‘vip’ possa essere difficile ritrovarsi senza riflettori puntati, ma forse sarebbe meglio riaverli per cose intelligenti come i programmi di divulgazione scientifica. Saremmo tutti più contenti e il mondo ne guadagnerebbe.
La notorietà è una cosa che attrae ma se quando si apre bocca serve solo per mandare messaggi negativi bisognerebbe rimettere i piedi per terra.
Susanna Marcellini