Totti saluta la Roma: “In 2 anni mai ricevuto una telefonata da Pallotta o Baldini”

Ecco un estratto delle parole dell'ex-capitano della Roma nella conferenza stampa in cui lascia il suo ruolo da dirigente

“In 2 anni non ho mai ricevuto una telefonata da Pallotta o Baldini” – La risposta di Totti alla domanda del nostro direttore Ilario Di Giovambattista

“Perché non sei riuscito a creare un rapporto diretto col Presidente Pallotta?”

ECCO LE DICHIARAZIONI IN CONFERENZA STAMPA:

“Vorrei ringraziare il Presidente Giovanni Malagò per avermi dato questa possibilità in questo posto bellissimo. La comunicazione è meno bella rispetto al posto. Alle 12:41 del 17 giugno 2019 ho mandato un’e-mail al CEO della Roma dove scrivo un po’ di parole, un po’ di frasi, per me impensabili. Inimmaginabili.

HO DATO LE MIE DIMISSIONI CON L’A.S. ROMA.

Speravo che questo giorno non ci sarebbe mai stato, invece è arrivato. Questo fatidico giorno che per me è molto brutto, molto pesante. Però viste le condizioni penso che sia stato doveroso, giusto, prendere questa brusca decisione… anche perché non ho avuto mai la possibilità operativa di poter lavorare sull’area tecnica con la Roma. Ho preso questa decisione un po’ difficile, pensata tanti mesi, che però penso sia quella più coerente, più giusta.

PERCHE’ DAVANTI A TUTTI CI DEVE ESSERE LA ROMA.

La Roma è una squadra da amare, da stargli sempre vicino. Oggi non ci devono essere le fazioni pro-Totti, pro-Pallotta, pro-Baldini, ci deve essere un unico obbiettivo, quello che è la Roma. L’amore nei confronti di questi colori. E’ normale che poi, come ho sempre detto, i presidenti passano, gli allenatori passano, i giocatori passano, MA LE BANDIERE NON PASSANO. Quelle no. Questo mi ha fatto pensare tanto. Diciamo che NON E’ STATA COLPA MIA PRENDERE QUESTA DECISIONE.

Tutti sappiamo che hanno voluto che io smettessi. Sul lato dirigenziale avevo un contratto di 6 anni perciò sono entrato in punta di piedi perché per me era un altro ruolo, un’altra realtà . In campo è una cosa, entrare nella dirigenza è un’altra. Col passare del tempo le promesse sono state tante ma alla fine non son mai state mantenute, col passare del tempo giudichi, valuti. Anche io ho un carattere, una personalità e non sto lì a fare quello che mi occasionalmente mi chiedono di fare.

E’ stato sempre un pensiero fisso di alcune persone di levare i romani dalla Roma

Alla fine è prevalsa la verità, sono riusciti a ottenere quello che volevano. Da 8 anni a questa parte quando sono arrivati gli americani queste persone hanno cercato in tutti i modi di poterci mettere da parte. Hanno voluto questo e alla fine ci sono riusciti.

Il rapporto con Franco Baldini non c’è mai stato e mai ci sarà, perché se ho preso questa decisione è normale che ci siano degli equivoci, dei problemi interni alla società. Uno dei due doveva uscire e mi sono fatto da parte io perché troppi galli a cantare non servono nella società. Ci sono persone che mettono bocca su tante cose e fanno solo danni, perché ognuno dovrebbe fare il suo e sarebbe più facile per tutti. Alla fine quando canti da Trigoria non lo senti mai il suono l’ultima parola spettava sempre a Londra perciò era inutile fare e dire ciò che pensavi, l’ultima parola spettava là.

Il presidente deve essere più sul posto perché quando vedono il capo i giocatori, i direttori, dal primo all’ultimo che entra a Trigoria stanno sull’attenti e lavorano come dovrebbero. Quando non c’è il capo fanno tutti come gli pare. E’ come quando fai allenamento e non c’è il mister, quando ci sta lui vanno tutti a 300 all’ora quando c’è il secondo cominciano a fare tutti gli stupidini. Un esempio semplice ma perfetto“.

L’unico allenatore che ho chiamato e sentito è Antonio Conte. Mihajlovic, De Zerbi, Gattuso, Gasperini non gli ho mandato mai un messaggio e mai chiamate. Ho sentito solo Conte, con tutti gli altri mai successo, tutta fantascienza. Mi fanno passare per quello che ha chiamato tutti e gli hanno detto di no, e poi l’unico che non ho mai chiamato che è Fonseca hanno fatto. Che mi fanno passare per stupido io non ci sto. Su questo ci sono zero verità.

Voglio ringraziare Fienga che è l’unico che ci ha messo la faccia per me e mi ha detto tu con me sarai direttore tecnico. L’unico che ho chiamato e abbiamo fatto come allenatore con Fienga è Claudio Ranieri. Oggi lo ringrazio perché lui sarebbe venuto anche a 0 soldi per la Roma, perché è un uomo vero.

In questo momento prenderò altre strade. Al momento che un’altra proprietà punterà forte su di me io sarò sempre pronto.

IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA COMPLETA