24 giugno, Roma: comincia l’era di Paulo Fonseca, detto “il coraggioso”, per diversi motivi.
Innanzitutto perché prenderà le redini di una squadra martoriata dagli eventi degli ultimi mesi (l’addio dei senatori in primis) ma anche – in parte – dei prossimi.
Dzeko e Manolas lasceranno Trigoria, brutta grana per il prode Paulo, a cui auguriamo tutta la fortuna possibile, in primis nei rapporti con la dirigenza che dovrà assecondarlo sul mercato, proprio come stanno facendo quelle di Napoli, Juventus e Inter.
De Ligt è vicino ai bianconeri e si tratta di un acquisto che incredibilmente alzerebbe il livello di una squadra già strepitosa; il Napoli è vicino a Manolas, altro grande innesto purché vada ad affiancare (e non a sostituire) l’immenso Koulibaly.
Fonseca però non è l’unico nella capitale a scongiurare un sacco di Roma: dall’altra parte la Lazio guarda con attenzione alle corteggiatrici di Milinkovic, croce e delizia estiva dei biancocelesti. Se se ne andrà sarà dura per la Lazio, qualora poi la destinazione fosse Torino la dittatura bianconera vedrà altri giorni fiorenti a discapito della povera Serie A.
Franco Melli