Ormai ogni trattativa vede la partecipazione decisiva dei procuratori. Ce ne sono poi alcuni, come Raiola e Mendes, che dominano il mercato e spostano i loro giocatori da una squadra all’altra creando quasi delle partnership con alcune società. Sembra questo anche il caso della Lazio che avrebbe scelto di affidarsi all’agente portoghese Jorge Mendes per risolvere alcune trattative di mercato. La “prima volta” tra il procuratore e la società capitolina c’è stata con il trasferimento di Keita al Monaco che avrebbe coinvolto anche il passaggio successivo dei due giovani Neto e Jordao dal Braga alla squadra biancoceleste per una cifra vicina ai 30 milioni.
Ora si torna a parlare del rapporto tra Mendes e la Lazio visto che sarebbe in piedi una trattativa per riportare i due giovani portoghesi, mai esplosi in questi 2 anni in biancoceleste, al Benfica, per una cifra molto vicina a quella a cui sono stati acquistati.
Ma non è l’unico vantaggio che arriverebbe dalla parte di Lotito.
Si sta mettendo in piedi il ritorno di Wallace in Brasile, sempre sotto la supervisione del procuratore di Cristiano Ronaldo. Si pensa al Flamengo, con la formula del prestito con diritto di riscatto, anche perché trovare una società che paghi subito viste le sue ultime stagioni con la Lazio è un miracolo che nemmeno Mendes può compiere.
Il presidente Lotito che negli anni ha sempre attaccato il sistema calcio, che sempre si è schierato contro il modus operandi di procuratori e simili, che ha fatto saltare trattative concluse pur di non pagare le commissioni, alla fine sembra essersi adattato a quello che ormai è il sistema su cui regge il calciomercato. E ha così trovato un alleato per la Lazio, uno dei più potenti, il procuratore Jorge Mendes, uno dei nuovi “padroni del calcio”.
Marco Napoleoni
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