Paragone: “Olimpiadi o no, l’Italia deve poter fare spesa pubblica”

Il Senatore Pentastellato ai microfoni di Radio Radio ha spiegato come non sia possibile aspettare eventi straordinari come le Olimpiadi per fare spesa pubblica. L'UE dovrebbe permettere all'Italia di fare più investimenti per rilanciare la propria economia.

L’accoppiata Milano Cortina è risultata vincente, l’Italia ospiterà le Olimpiadi Invernali del 2026. Questa bella notizia salutata da tutti con enorme giubilo ha riacceso però una vecchia polemica nella Capitale. Il no alla candidatura per le Olimpiadi di Roma voluta dalla giunta Raggi ormai tre anni fa torna a far parlare di sé. Addirittura la stessa Sindaca è intervenuta ribadendo i complimenti e la gioia per una vittoria italiana ma anche l’impossibilità per una città indebitata come Roma di ospitare un evento così importante. Ai microfoni di Radio Radio durante “Lavori in Corso” è intervenuto Gianluigi Paragone, Senatore del Movimento 5 Stelle, per rispondere alle polemiche che si sono riaccese su questo tema e per presentare il suo nuovo libro “Le vita a rate”. Ecco un estratto delle sue parole:

Siccome tu non puoi avere accesso a una spesa pubblica che serve, allora devi sperare una volta nell’Expo, un’altra nei Mondiali, un’altra volta nelle Olimpiadi. Chi è che festeggia nel video in cui si annuncia la vittoria per l’assegnazione delle Olimpiadi? Sindaci, imprenditori, Presidenti di Regione e chi fa attività di lobbing per tutti questi.

Festeggeranno anche i lavoratori che verranno assunti, no?

Sicuramente, ma io non è che devo aspettare sempre il CIO, l’Expo o i Mondiali. Questa si chiama spesa pubblica, questo è un Paese che è cresciuto con la spesa pubblica. Ti vengono a dire che lo Stato deve avere un bilancio sostenibile come quello delle famiglie… Cazzata epocale. Le famiglie non devono costruire le scuole ma mandare i figli a scuola, non devono costruire gli ospedali, casomai ci vanno quando stanno male. Lo Stato faccia lo Stato. Io non posso vedere l’esultanza di chi spera di prendere un po’ di ossigeno perché l’Europa ti impedisce di fare spesa pubblica.

Ma tra chi ha esultato c’era anche Virginia Raggi anche se ha spiegato le differenze tra Milano-Cortina e Roma…

Io a Roma non auguro un evento di quella portata. Roma avrebbe già di che potenziarsi per mantenere tutte le bellezze che ha. La Capitale ha già un flusso incredibile di turismo, ha i palazzi della burocrazia, i Ministeri e tutta un’economia che produce. A meno che tu non abbia bisogno di altri soldi che non ti dà l’ordinarietà e quindi aspetti la straordinarietà. L’Europa impedisce di fare spesa pubblica per parametri che ormai, a detta dei loro stessi artefici, sono superati.

L’inventore del 3% ha detto di aver messo quella soglia perché suonava bene

Nel libro ho giocato anche un po’ con il famoso 60% di debito. In Sudan il rapporto debito PIL è al 55%, il Camerun 32%, invece il Giappone è oltre il 70%. Voi dove andreste a vivere in Giappone o in Sudan?

Comunque c’è una grande lotta per aggiudicarsi le Olimpiadi, è tutto finto secondo te?

Le Olimpiadi sono un’ipnosi. A Torino il MOI che era il villaggio Olimpico oggi è un posto anarchico. Io provai a fare riprese lì, ci spaccarono le telecamere. Va bene che tu fai questa straordinaria operazione che ti porta denaro ma spente le luci, finite le premiazioni, dopo quelle strutture devono impiantarsi nelle città. Ma se non erano state previste diventano una cosa avulsa.

Il video con l’intervista completa: