Giocare un po’ con le ipotesi (piuttosto attendibili a questo punto) non è peccato; farlo in questo periodo dell’anno, calcisticamente parlando, è persino obbligatorio, da un certo punto di vista.
Allora…sdraiamoci in Barella, in senso buono e con la maiuscola, cioè immaginando che il centrocampista del Cagliari alla fine scelga la Roma, la cui offerta è già stata scelta dalla dirigenza rossoblù: Barella – Cristante – Pellegrini – Zaniolo (giocando, optiamo ancora per una sua permanenza), senza contare l’utilizzo di Florenzi “alto” o il rinnovabile El Shaarawy nei tre. Dalla linea mediana in su, qualità (da vendere, ma solo come modo di dire), gioventù , grande varietà di doti e soluzioni, forza e stessa nazionalità, oltre che tricolore anche monocromatica in chiave azzurra.
Il solo fatto che sia spendibile la praticabilità di un’ipotesi del genere, rende merito alla lucidità dei tentativi e del modo di operare di Gianluca Petrachi, al di là di quella che sarà poi la Roma definitiva. Da questo punto di vista, checché se ne dica, sembra passato un secolo dai tempi di Monchi, i cui “lasciti” rappresentano ancora un banco di prova per il nuovo direttore sportivo.
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