Il tema dell’autonomia regionale, progetto caldeggiato dalla Lega, è stato affrontato a “Lavori in corso” con Carla Ruocco, presidente della Commissione Finanza alla Camera dei Deputati.
“Sono intenta a far chiarezza sui numeri, prima che si affronti qualunque argomento, perché la chiarezza è d’obbligo e giocare sulla pelle della gente, soprattutto quella più debole, non è proprio che mi conforti” ha detto la politica pentastellata, sostenendo che la questione delle autonomia regionale va approfondita “bene. Per questo, l’intenzione è di far partire un’indagine conoscitiva all’interno della Commissione Finanza per approfondire gli effetti di quello che è stato il federalismo fiscale sulle varie realtà territoriali, e poi affrontare alla Camera un problema che è molto serio“.
Su un’eventuale crisi di governo, a fronte di una mancata e definitiva intesa su questo tema, la Ruocco ha sottolineato che la vicenda “è complessa. Diciamo che la Lega vuole un federalismo spinto e se intende distruggere il Paese, io mi preoccupo molto di più dell’Italia che del Governo“.
“Non si può pensare” ha detto ancora il presidente della Commissione Finanza alla Camera “ad un regionalismo spinto in un contesto europeo ed internazionale d’integrazione, il cui futuro anche per le imprese è d’integrazione e di competitività a livello internazionale. Come farebbe una regione sola, per quanto efficiente, a combattere in un contesto internazionale con colossi come la Cina, gli Stati Uniti? Allora, se la Lega dovesse avere un progetto così scellerato, è ovvio che dovrebbe essere fermato. Però noi, prima di arrivare a questo, vogliamo vederci chiaro“.
Si può trovare, quindi, una sintesi politica sull’autonomia regionale? Per la politica pentastellata “la sintesi politica si può trovare, con la trasparenza dei numeri e nel rispetto della Costituzione. Abbiamo una Costituzione che parla sì di autonomia, ma ci devono essere delle funzioni definite“.