Ucciso carabiniere a coltellate a Roma, parlano Gianluca Perilli (M5S) e Barbara Saltamartini (Lega)

E’ stato ucciso nella notte, nel quartiere Prati a Roma, Mario Cerciello Rega, il carabiniere di 35 anni ferito mortalmente da un uomo. Bloccato perché ritenuto responsabile di furto ed estorsione, quest’ultimo si trovava insieme al suo complice quando, armato di cortello, ha colpito Rega con otto fendenti.

A commentare questa drammatica vicenda e ad affrontare la questione sicurezza, durante la diretta di “Lavori in Corso“, il vice capogruppo al Senato del M5S, Gianluca Perilli.

Carabiniere ucciso a coltellate a Roma, parla Gianluca Perilli (M5S)

Abbiamo appreso la dinamica, particolarmente efferata, la violenza che si è scatenata contro questo servitore dello Stato, contro chi cerca di garantire ogni giorno la sicurezza nelle nostre città. Un fatto che lascia senza parole ma che, al tempo stesso, responsabilizza tutti, soprattutto noi che facciamo le leggi e cerchiamo d’intervenire quanto più possibile” ha detto in apertura il politico pentastellato.

Interpellato da Stefano Molinari se l’intervento delle forze dell’Ordine potrebbe essere regolamentato in Italia come quello della polizia americana, Perilli ha risposto che “Credo che non è questione del sistema americano. E’ questione di stabilire un protocollo, di mettere in condizione le persone che fanno questo lavoro di essere prima messe al sicuro, rispetto anche alle dotazioni che hanno. In America, da quello che sappiamo, utilizzano sempre le stesse modalità. Quando fermano una macchina, ad esempio, nei posti di blocco. Lì non ti fanno scendere dalla macchina, con le mani ben in vista, non puoi effettuare poi movimenti che possono essere giudicati pericolosi… Secondo me, questo è l’aspetto tecnico che deve essere valutato insieme alle forze dell’Ordine“.

Ucciso carabiniere a Roma, Saltamartini (Lega): “Chi sbaglia deve pagare a prescindere dall’etnia”

Ad esprimere il proprio punto di vista sulla vicenda anche l’on. Barbara Saltamartini, deputata della Lega.

Questo vice brigadiere non ci ha pensato due volte ad andare in aiuto di una persona che aveva subito un furto, e sembrerebbe poi, un’ulteriore minaccia per poter recuperare ciò di cui era stato derubata” ha sottolineato la politica.

Alla luce anche di questi ultimi accadimenti, qual è la risposta del Governo in merito alla questione sicurezza? Secondo la Saltamartini, “Credo che occorra continuare con la strada che stiamo intraprendendo, ossia di rafforzo e di sostegno alle nostre forze dell’Ordine, quindi nel dotarli di mezzi e di strumenti per aumentare il livello di sicurezza loro, ma anche per dargli la possibilità di muoversi meglio nelle nostre città“.

Ben venga, quindi, quanto abbiamo inserito nel decreto Sicurezza Bis” ha proseguito la deputata della Lega “nuove risorse per le forze dell’Ordine, incrementare le presenze delle forze dell’Ordine nelle nostre città. Roma, in questo senso, nel riordino delle forze di Polizia, è stata probabilmente la città che più ha potuto usufruire di un aumento di forze dell’Ordine. Ma, è ovvio, Roma è talmente vasta che non sono mai sufficienti“.

A una domanda di Molinari sul responsabile della morte di Mario Cercellio Rega (dagli ultimi aggiornamenti, i due uomini fermati per il tentativo di furto dal vicebrigadiere sembrerebbero di nazionalità americana), la politica ha risposto: “Chi sbaglia deve pagare, a prescindere dal colore, etnia, o sesso“.