Christine Lagarde e Ursula Von der Leyen, due donne al potere che rappresentano tutto tranne la vittoria delle donne. Questo si voleva dire di loro, di fatto facendo passare la loro elezione come la vittoria di un genere, che invece è il trionfo della classe dominante sulle classi dominate.
Ursula è, a prova di ciò, un ospite fisso alle riunioni del club Bilderberg. Vi ha partecipato nel 2015, 2016, 2018 e 2019, praticamente inamovibile.
Questo spiega le ragioni del suo attacco all’Italia nel suo primo discorso come presidente della Commissione europea, in cui ha minacciato provvedimenti su debito, ONG e migranti.
Ancor più emblematico è a tal proposito l’attacco di Ursula alla Russia (“La Russia viola le leggi internazionali”) colpevole di non inginocchiarsi davanti a Washington, di non capitolare dinanzi all’imperialismo atlantista.
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