E’ intervenuto ai microfoni di Radio Radio durante “Lavori in Corso” Antonio Padellaro Editorialista de “Il Fatto Quotidiano”. Il tema di giornata è la presunta crisi di Governo che potrebbe scatenarsi dopo il sì del Premier Conte alla costruzione della Tav. Una parte del Movimento 5 Stelle è insorto e adesso si attende il giorno della votazione in Parlamento per vedere cosa faranno Senatori e Deputati Pentastellati. Quanto è grave la situazione? Cadrà il Governo?
Ecco cosa ne pensa Antonio Padellaro:
Ho appena finito di sentire l’intervento di Patuanelli Senatore del M5s a Palazzo Madama, è un intervento di sostengo a Conte, polemico nei confronti di Salvini che si doveva presentare e doveva essere lui a parlare, ma mi sembrava che escludesse come ipotesi da prendere in considerazione la crisi. La stessa cosa mi sembra sia stata fatta dal portavoce della Lega, anche il suo intervento era più legato a un attacco del PD più che ai 5 Stelle.
Mi sembra che in questo momento le cose siano abbastanza tranquille tranne che nel Movimento 5 Stelle. Nel M5s sta succedendo di tutto. E’ evidente che il sì al Tav da parte di Conte ha l’avallo indiretto di Di Maio. L’avallo non perché Di Maio vuole il Tav ma in qualche modo cerca di far capire che la posizione di Conte non è una posizione che è stata presa in solitaria. Tiene la stessa posizione di Conte che dice “andiamo al voto e vediamo come il Parlamento si pronuncerà”, sapendo che c’è una netta maggioranza in favore del Tav.
E’ evidente che c’è una parte cospicua del M5s in maniera legittima dice “ma come avevamo fatto del no Tav una delle nostre bandiere e adesso pensiamo che si possa chiudere tutto con una decisione Parlamentare”. Il problema della permanenza dei Pentastellati in questa maggioranza si porrà il giorno del voto in Parlamento.
E difficile che ci saranno i numeri per il sì al Tav, potrebbe saltare tutto se il Pd decidesse di far cadere il Governo, magari uscendo dall’aula.
Ho l’impressione che al Senato solo il M5s voterebbe contro. Ce li vedete i senatori arrabbiati dei 5 Stelle che dopo un anno e mezzo di legislatura decidono di tagliare i cordoni che li legano al Senato? Mi sembra una manovra abbastanza spericolata. E’ chiaro che da questo momento in poi si è aperta una frattura che potrebbe portare a scelte individuali molto importanti. Sabato è prevista una manifestazione in Val di Susa che viene propagandata come un atto di forza, addirittura si parla di martirio. Sabato potrebbe detonare una situazione incandescente.
Ecco il video dell’intervista completa ad Antonio Padellaro:
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