Ai microfoni di Radio Radio durante “Lavori in Corso” è intervenuto l’Assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo. Il tema principale non può che essere la situazione disastrosa che vive Atac e che sembra peggiorare di mese in mese. Ecco un estratto dell’ intervista in cui si è parlato tra l’altro di mobilità legata al progetto Stadio della Roma, della fermata metro di Repubblica, del miglioramento della Roma-Giardinetti:
Il Concordato di Atac, che è una procedura che abbiamo messo sul campo per salvare l’azienda e risanarla, ha avuto l’ok del tribunale. Questo ci permetterà di portare avanti il progetto di rilancio del trasporto pubblico. Adesso si procede con la parte industriale che è la parte applicativa di questo piano di risanamento aziendale. Uno degli elementi principali su cui si basa questo concordato è l’arrivo dei nuovi bus in città, stiamo lavorando per far arrivare di qui a novembre 227 bus che abbiamo acquistato lo scorso anno e adesso si tratta di chiudere un po‘ di procedure burocratiche e amministrative. Da qui a novembre arriveranno questi nuovi autobus in lotti mensili.
E’ vero che ci sarebbe meno della metà degli autobus necessari in circolazione?
I bus che ha Atac hanno un‘ età media molto alta superiore ai 12 anni, quindi è chiaro che purtroppo negli ultimi 5 anni si sono riscontrati molti problemi alle vetture e c‘è un problema di aria condizionata che abbiamo cercato di monitorare. Dal 2008 a oggi i nuovi autobus sono arrivati con un leasing, questa amministrazione ha fatto lo sforzo di comprarne di nuovi. Adesso siamo in prima riduzione estiva perché col termine delle scuole c’è una diminuzione, soprattutto mattutina, di alcune corse, come succede da anni. Noi siamo molto consapevoli dei problemi che ci sono. Il problema aziendale è stato risolto, è chiaro che ci serve ancora un po‘ di tempo per riallineare la parte aziendale.
Se dovesse definire con un aggettivo il servizio di Atac oggi ,quale termine userebbe?
Il servizio è da migliorare. In una azienda da risanare, prima si risana la parte economica e poi deve seguire immediatamente la parte industriale. I 227 nuovi bus vanno in questa direzione, in breve aprirà il corridoio di Tor Pagnotta che era una delle tante opere incompiute della Capitale. Questo significa avere servizi più veloci e avere un collegamento più veloce alla metro B Laurentina, inoltre abbiamo riqualificato anche la zona.
L’intervista completa:
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